Home » Fisco » Niente domanda per la cancellazione delle cartelle esattoriali ma molte non verranno azzerate tutte FiscoAndrea Pinzi-2 Gennaio 2023 - 08:30
Niente domanda per la cancellazione delle cartelle esattoriali ma molte non verranno azzerate tutte
Niente domanda per la cancellazione delle cartelle esattoriali-proiezionidiborsa.it
Con la tregua fiscale in partenza il 30 marzo, tutta la riscossione è congelata e si partirà immediatamente con la prima parte della nuova sanatoria. Ci riferiamo a quella delle cancellazioni automatiche di diverse cartelle.
Niente domanda per la cancellazione delle cartelle esattoriali, ma solo di quelle che rientrano in determinati requisiti. Perché per tutte le altre ci saranno sconti e vantaggi, ma nessuna cancellazione totale. La disciplina della nuova sanatoria delle cartelle però ha due distinti campi di intervento. Uno vantaggiosissimo, l’altro meno. Parliamo sempre di quelle cartelle che rientrano, come date e come importo, nella cancellazione. Ecco la guida definitiva a questa ormai celebre cancellazione automatica delle cartelle esattoriali.
Cancellazione e stralcio debiti dei contribuenti fino a 1.000 euro, ma quali?
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Nella tregua fiscale, per i debiti dei contribuenti fino a 1.000 euro, ci sono due distinti provvedimenti. Entrambi senza domanda da parte degli interessati ed entrambi che prevedono una cancellazione automatica delle pendenze. Ma uno è totale, perché prevede l’azzeramento intero della cartella. L’altro invece è parziale.
Nella tregua fiscale, per i debiti dei contribuenti fino a 1.000 euro, ci sono due distinti provvedimenti-proiezionidiborsa.it
Prima di tutto va detto che nei 1.000 euro si includono, oltre alla voce capitale, cioè quella del tributo evaso, anche gli interessi e le sanzioni. Anche un debito più grande, su cui sono state già pagate delle rate di precedenti piani dilazionatori o vecchie sanatorie, se scende al 1° gennaio 2023 al di sotto dei 1.000 euro finisce nel provvedimento. Ma solo se questi debiti sono passati all’affidamento all’agente della riscossione entro il 2015.
Niente domanda per la cancellazione delle cartelle esattoriali fino al 2015
Come dicevamo, però, c’è una disciplina diversa per quanto riguarda i debiti di Enti come le amministrazioni statali, le agenzie fiscali e gli Enti pubblici previdenziali, rispetto ai debiti con Enti locali, Comuni, Regioni ed Enti previdenziali privati. La cancellazione delle cartelle è totale per i primi, mentre è parziale per i secondi.
C’è una disciplina diversa in base all’Ente con cui si ha il debito-proiezionidiborsa.it
Sono solo le somme dovute a titolo di interessi per ritardata iscrizione a ruolo, sanzioni e di interessi di mora ad essere cancellati. Resteranno da pagare l’ammontare della tassa, imposta o tributo evaso, nonché le spese per le procedure esecutive e di notifica. Ma in questo caso non è nemmeno sicuro che questi sconti valgano per tutti i contribuenti. Infatti la norma vuole che sia l’Ente a cui i soldi dovrebbero finire e che sono stati vittima del danno da evasione a dover scegliere se agevolare i loro concittadini o contribuenti.