Tra le tante tasse che dobbiamo pagare, c’è anche quella del bollo auto. È una tassa sul possesso del veicolo e, purtroppo, ogni anno dobbiamo versarla anche se la macchina è ferma nel garage. In particolare, è un obbligo regionale, nel senso che quello che versiamo finisce nelle casse della Regione di residenza.
Come se non bastassero le multe, che rischiamo anche lasciando l’aria condizionata accesa in macchina. Tutti siamo tenuti a pagarlo, ma a scadenza differente, che dipende dall’immatricolazione del veicolo. Il primo, lo dovremo versare entro la fine del mese di acquisto. Se, ad esempio, abbiamo acquistato a maggio 2022, avremo tempo fino al 31 di questo mese per pagarlo. Il bollo 2023, invece, lo dovremo poi versare entro il 30 giugno 2023.
Sono diversi i fattori che influenzano il costo del bollo
Indice dei contenuti
Ognuno pagherà una cifra differente da altri. Perché sono diversi i fattori che contribuiscono a determinarla. In particolare, i kW della potenza motore, la classe ambientale del veicolo e la Regione di residenza. Possiamo calcolarcelo facilmente anche da soli. Basta collegarsi al sito dell’ACI, selezionare la nostra Regione e fornire pochi dati essenziali per saper quanto dovremo pagare. Volendo, potremo pagare anche online, senza dover andare fisicamente nei luoghi preposti e risparmiare così il servizio.
Però, niente bollo auto 2022 ai fortunati che abitano in queste particolari Regioni. Alcuni veicoli, inoltre, beneficiano di riduzioni o esenzioni parziali o totali. Ad esempio, i portatori di specifici handicap fisici o psichici, che sono esentati dal pagamento. Anche se, in questo caso, ci sono delle limitazioni: vale per un solo veicolo intestato al disabile. Non solo, l’esenzione può essere estesa anche a un parente che abbia a carico completamente il disabile. L’auto non deve avere cilindrata superiore a 2.000 cc, se a benzina, e 2.800 cc, se Diesel.
Niente bollo auto 2022 ai fortunati che abitano in queste Regioni, ma solo per i proprietari di questi veicoli che tanti possiedono
Però non tutti sanno che le auto elettriche sono esentate, ma per i primi cinque anni dall’immatricolazione. E, quindi, se dobbiamo cambiare auto, dovremmo pensarci. In più, anche chi possiede l’auto ibrida potrebbe non pagare il bollo in questo 2022, ma dipende dalla Regione di residenza. Nello specifico, in Campania non lo paga mai. In Emilia Romagna sono esenti dal pagamento le ibride immatricolate dal 2016. Come in Liguria, ma solo per i primi 4 anni. Nelle Marche, esenzione per i primi 6 anni, che scendono a 3 nel Lazio.
Nel Veneto sono esentate le macchine ibride immatricolate dal 2014. Se si abita a Bolzano, poi, esenzione per i primi 3 anni, mentre a Trento per i primi 5 anni di ibrida. In Lombardia l’importo è dimezzato per tre anni per ibride plug in. Infine, sempre per auto ibride, in Puglia l’esenzione è prevista per i primi 5 anni per auto immatricolate dal 2014. Diverso è in Umbria, con esenzione del bollo di 2 anni per auto immatricolate tra il 2015 e il 2017. Infine, i veicoli d’epoca con più di 30 anni non pagheranno il bollo.
Lettura consigliata