Un evento di scarsa rilevanza politica ma che avrà gravi conseguenze sia sulla politica mondiale che sull’economia.
Lo Stato del Centro America del Nicaragua ha rotto le relazioni diplomatiche con l’isola di Taiwan e ha riconosciuto come unico governo legittimo la Repubblica Popolare Cinese.
Le dichiarazioni del presidente del Nicaragua non si sono fermate a questo riconoscimento ufficiale ma sono andate ben oltre. Infatti ha affermato che Taiwan è una parte del territorio nazionale cinese.
Queste dichiarazioni improvvise dell’attuale Presidente sono ancora più sorprendenti se si considera che fino a pochi giorni fa, questo Stato era un alleato di Taiwan.
Il Nicaragua è uno dei tre Paesi più poveri del continente americano.
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Il suo PIL nell’anno 2020 era di soli 12,62 miliardi di dollari e la sua attività prevalente è quella agricola.
L’agricoltura rappresenta oltre il 17% del PIL nazionale, la più alta del Centro America, e le rimesse degli emigranti rappresentano il 15%.
Oltre il 48% della popolazione vive sotto la soglia di povertà, e il 79,9% vive con meno di due dollari al giorno.
Con questi parametri economici possiamo ben capire il perché di questa scelta politica.
Nicaragua rompe le relazioni con Taiwan e si butta nelle braccia della Cina Popolare
Sorge un dubbio. Quali favori economici o cosa è stato promesso per arrivare a questa decisione di rompere le relazioni diplomatiche con l’isola ribelle.
Daniel Ortega, attuale presidente della piccola repubblica centro americana, era un ex guerrigliero sandinista ma gli aspetti economici sicuramente hanno avuto un ruolo non indifferente su questa decisione.
Decisone politica o decisone economica?
Fino ad oggi l’isola di Taiwan era il maggiore finanziatore per questo piccolo Paese.
Allo stato attuale sono stati finanziati nell’agricoltura almeno 30 progetti per un valore che oscilla tra i 30 e i 50 milioni di dollari, questi dati sono forniti dal governo nicaraguense.
La Cina è il secondo Paese al mondo per PIL, Taiwan è il 22°, per un Paese così povero, forse la scelta era obbligata.
La Cina sbarca in America?
Sicuramente la Cina popolare si sostituirà velocemente quale primo fornitore di beni e servizi e capitali. In questo modo potrà entrare in maniera stabile nel tessuto economico dell’America Centrale.
Il Nicaragua che rompe le relazioni con Taiwan e si butta nelle braccia della Cina Popolare, non certo aiuta i rapporti tra USA e Paese del Dragone.
Le tensioni politiche potrebbero avere anche delle serie conseguenze sui mercati azionari e borsistici di questi due grandi Paesi.
L’economia mondiale è sempre più interconnessa e anche delle decisioni politiche di Paesi insignificanti posso scatenare grandi reazioni.