Le azioni Netflix stanno conoscendo una notevole crescita, precisamente del 14% in seguito alla pubblicazione degli utili. Tuttavia, alcuni analisti nutrono dei dubbi su questo successo. Scopriamo perché.
Netflix vola a Wall Street, come avevamo già reso noto in una precedente pubblicazione. Contrariamente alle aspettative iniziali, infatti, le azioni del colosso dello streaming hanno totalizzato una crescita notevole.
Questa settimana il valore delle azioni Netflix è giunto a toccare quasi i 580 dollari, molto vicino al livello di 609,99 toccato a gennaio 2022.
Perché le azioni sono salite così tanto?
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La risposta è semplice: c’è stata un’impennata del numero degli abbonati. Questo ha portato ad una maggiore fiducia degli investitori nei confronti del titolo.
Netflix vola a Wall Street, ecco l’opinione di alcuni analisti
Tuttavia, alcuni analisti invitano alla cautela. Barton Crockett di Rosenblad, ad esempio, sottolinea che un aumento degli abbonati non sia l’indicatore principale della performance finanziaria di Netflix.
Posizione simile quella degli analisti di Bernstein, che si sono dichiarati ottimisti nei confronti dell’azienda, ma ”non del tutto sicuri”. Bernstein ha fissato per Netflix un obiettivo di prezzo di 490 dollari, implicando un ribasso del 12% rispetto a mercoledì scorso.
JP Morgan si è dimostrata più ottimista e infatti ha fissato un obiettivo di prezzo di ben 610 dollari per Netflix, sottolineando i notevoli margini di crescita dell’azienda.
Il report finanziario
Ma cosa dicono i dati finanziari resi pubblici da Netflix? Il report è stato solido, ma vicino alle stime di consenso.
Nel quarto trimestre le vendite sono state di 8,8 miliardi di dollari e gli utili per azione di 2,11 dollari. La crescita delle vendite nel trimestre è stata inoltre del 13%, anch’essa in linea con le attese degli analisti.
Insomma, nonostante i dati incoraggianti sembrerebbe sia meglio non cedere a eccessivi entusiasmi nei confronti del titolo Netflix e delle sue azioni.
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