Il collezionismo è un tipo di hobby particolare che difficilmente ha le mezze misure. O piace da morire e porta a investire anche parecchi soldini. Oppure, è ritenuto un passatempo inutile e costoso che potrebbe portare via denaro al budget familiare. Ovviamente, dipende sempre dalle situazioni singole, perché chi può permettersi un tenore di vita alto, può anche concedersi l’hobby del collezionismo dagli standard elevati. Collezionismo che negli ultimi anni è diventato anche un vero e proprio sistema di investimento alternativo. C’è chi ha guadagnato davvero tanti soldi nelle famigerate criptomonete, ma altrettanti ne hanno persi. Chi invece ha investito negli anni in orologi, fumetti, francobolli e monete, ovviamente di un certo valore, potrebbe addirittura aver raddoppiato il suo capitale. Come potrebbe essere accaduto anche a chi ha ereditato ossia ritrovato con dei mobili di pregio.
Una chicca per i collezionisti della guerra
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Nessuno ne parla mai ma nella nostra sala potremmo avere davvero un tesoro da far valutare agli esperti e agli antiquari prima eventualmente di metterlo in vendita. Non è propriamente un mobile, ma un accessorio, eppure è uno dei più gettonati in assoluto negli ultimi tempi. Parliamo del baule militare, o della cassapanca, adibita al trasporto e alla conservazione di armi e munizioni. Con la riapertura completa di fiere e mercatini di antiquariato, sono tra gli oggetti più esposti, ma anche più ricercati. Il loro valore non è eccezionale, anche se ci sono modelli abbastanza rari che possono arrivare alla valutazione di qualche centinaio di euro. Qualche nostro Lettore che magari ha avuto nonni e bisnonni che hanno fatto le guerre, potrebbe trovarsi uno di questi bauli in soffitta o in cantina. Attenzione che i collezionisti sono alla ricerca di questi pezzi.
Nessuno ne parla mai ma nella nostra sala o addirittura in cantina potremmo avere questi mobili che i collezionisti pagherebbero a peso d’oro
Se i bauli militari rappresentano una chicca nel collezionismo, ben diversa è la situazione di tutti i mobili del ‘700 che fanno parte della tradizione francese. Prendono il nome dei vari re Luigi e solitamente abbinano la qualità del legno alla bellezza della creazione. Parliamo di mobiletti in noce intarsiato, credenze, scrittoi e cassettoni che possono raggiungere anche le migliaia di euro di valore, se ovviamente ben tenuti. Abbastanza clamoroso, ad esempio, un cosiddetto “monetiere spagnolo” proprio del ‘700, battuto recentemente all’asta a quasi 15.000 euro. Una sorta di cassaforte ante litteram per contenere le monete e i gioielli di casa. Molto quotati sono anche gli scrittoi, sempre del ‘700, di fattura francese e olandese, ricercatissimi sul mercato e che potrebbero tranquillamente valere tra i 3.500 e i 4.000 euro.
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