Nessun problema se la candeggina non ci piace, ecco 3 valide alternative per smacchiare e sbiancare

bucato

Desideriamo un bucato perfetto con capi bianchissimi e perfettamente smacchiati ma non sopportiamo la candeggina? Niente paura, possiamo ottenere gli stessi risultati con altri rimedi naturali altrettanto efficaci ma meno aggressivi.

La candeggina è un prodotto molto versatile e trova largo impiego per l’alto potere pulente ma ha diverse controindicazioni. Può rovinare irrimediabilmente dei capi delicati e lasciare macchie e aloni sui tessuti. Inoltre, non è propriamente salutare per chi lo usa e per l’ambiente. Quindi, nessun problema, se la candeggina proprio non fa per noi, ci sono delle alternative ecosostenibili ed economiche per avere capi ugualmente impeccabili.

Percarbonato di sodio per capi bianchissimi e smacchiati

Se dobbiamo ravvivare colori spenti ed eliminare aloni giallognoli, possiamo usare un prodotto efficacissimo, il percarbonato di sodio. È un sale cristallino biodegradabile con alto potere igienizzante e sbiancante, adatto sia per i capi bianchi che per quelli colorati.

Come usarlo? Basta aggiungerne un cucchiaio e mezzo a un litro di acqua calda. Facciamo attenzione alla temperatura dell’acqua se vogliamo ottenere il massimo potere sbiancante. Il prodotto, infatti, si attiva con maggiore efficacia a 50°C. Lasciamo i capi in ammollo per circa un’ora e poi procediamo al normale lavaggio.

Se invece sui capi da trattare ci sono delle macchie anche vecchie, dobbiamo pretrattarle prima di procedere all’ammollo con il percarbonato di sodio. Useremo la glicerina vegetale. È un prodotto che si vende nelle farmacie a prezzi contenuti. Ne metteremo una piccola quantità sulla macchia strofinando bene per favorirne l’assorbimento e lasceremo in posa per circa un’ora. Poi procederemo con l’ammollo nel percarbonato.

Il percarbonato è un prodotto efficace ma potrebbe non essere adatto per i tessuti delicati, come la seta, la lana, il lino o la microfibra.

Nessun problema se la candeggina proprio non fa per noi, possiamo sostituirla con l’aceto bianco

Possiamo ottenere dei risultati straordinari anche usando l’aceto bianco, un prodotto economico, ecosostenibile e versatile. Anche in questo caso è necessario un ammollo. Metteremo 125 ml di aceto in un litro di acqua e vi lasceremo in ammollo i capi per circa un’ora, poi procederemo al normale lavaggio in lavatrice.

L’aceto dona morbidezza ai tessuti e può sostituire gli ammorbidenti chimici. Inoltre, ravviva i colori ed elimina i cattivi odori. Se i capi presentano macchie, possiamo pretrattarle con lo stesso prodotto mettendone un po’ sulla zona da smacchiare e lasciando agire per un’oretta. Poi procederemo con il lavaggio.

Il latte per i tessuti delicati

Per i capi delicati, tra cui quelli in seta, gli esperti consigliano un trattamento con il latte. Anche in questo caso è necessario un ammollo. Occorrerà immergere i capi in acqua e latte tiepido per circa un’ora e poi lasciarli asciugare all’ombra prima di procedere al normale lavaggio. Per questa operazione possiamo riciclare latte scaduto o avanzato.

Il latte ha un alto potere smacchiante ed è efficace anche per eliminare le macchie difficili come quelle di vino o di muffa. Versiamo del latte bollente sulla parte da trattare e lasciamo agire prima di mettere il capo in lavatrice.

Anche le macchie di biro andranno via se lasceremo il capo in ammollo in acqua e latte freddo per un’intera notte prima del lavaggio.

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