Le vitamine sono fondamentali per il nostro organismo ma la ricerca cambia di continuo e mantenersi aggiornati permette di avere idee più chiare sui benefici della nutrizione. Ecco un esempio.
Sono tanti anni che i medici parlano dei benefici della vitamina D sulle malattie allergiche e soprattutto sull’asma. Diverse ricerche hanno stabilito che tra coloro che soffrono d’asma, quelli che assumono integratori contenenti vitamina D hanno il 50% in meno di probabilità di finire al Pronto Soccorso. Sia per la minore gravità degli attacchi, sia per la minore quantità di farmaci antiasmatici assunti.
È la difesa immunitaria l’aspetto su cui i medici si sono concentrati finora per affermare che questa vitamina aiuta a combattere l’asma. Le infezioni alle vie respiratorie sarebbero di minore entità con un sistema immunitario più forte. La riduzione dell’utilizzo dei farmaci steroidi per curare le crisi ha portato con il tempo a una diminuzione delle frequenze con cui questi problemi erano soliti presentarsi. Tutti questi elementi hanno fatto si che il legame tra vitamina D e asma rimanesse molto forte. Qualcosa è cambiato.
Cosa è cambiato
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Nessun legame tra vitamina D e crisi asmatiche, si tratta di un vero passo indietro. Dopo che nel 2016 i ricercatori di Londra ed Edimburgo avevano affermato il contrario, i recenti aggiornamenti hanno stabilito che la vitamina in questione non avrebbe l’azione positiva dichiarata. I casi di asma che necessitano di corticosterodi trattati con vitamina non hanno ottenuto risultati differenti rispetto al placebo. L’azione antimicrobica e antinfiammatoria della vitamina D non la rende una soluzione al problema e in casi di difficoltà di respirazione non sarebbe decisiva.
La vitamina D viene assunta in piccola parte tramite la dieta perché presente in scarse quantità nel cibo. La maggior parte viene assimilata tramite i raggi solari. Bastano pochi minuti al giorno e l’esposizione di piccole porzioni del corpo per incamerare la quantità di vitamina necessaria a soddisfare il fabbisogno stagionale.
Nessun legame tra vitamina D e crisi asmatiche, nuovi dati sono emersi
Nonostante gli studi avessero finora affermato il contrario, le conclusioni sul rapporto tra vitamina D e asma sono sempre state prudenti. Il minor numero di casi registrati che vedevano un riacutizzarsi degli attacchi con conseguente ricovero aveva portato un certo ottimismo nei ricercatori britannici. I quali non hanno mai affermato che bastasse la sola vitamina per evitare il verificarsi di situazioni gravi. Soprattutto per quelli che richiedevano un uso sistematico di steroidi. Gli studiosi erano insicuri su come applicare nel concreto il rafforzamento del sistema immunitario e la cura dell’asma. Per questo le ricerche sono andate avanti.
Aumentando il numero dei casi analizzati e portandoli da 7 a 20 si è arrivati allaconvinzione che gli effetti della vitamina D sulle crisi asmatiche non siano significativi. Non si sa ancora il motivo della incertezza dei dati raccolti. Forse gli esseri umani hanno oggi minori carenze di vitamina D o forse i farmaci antiasmatici sono diventati più efficaci rispetto agli anni precedenti. In uno solo degli studi fatti la vitamina D è risultata decisiva. Numeri molto diversi dai precedenti che confermano l’importanza di aggiornare costantemente le linee guida quando si arriva a nuove conclusioni nel campo della ricerca.