Neppure finita la seconda, queste categorie di persone già dovrebbero fare la terza dose!

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La variante Delta sta cambiando la prospettiva delle prossime vaccinazioni. Infatti, gli esperti suggeriscono l’ipotesi di una terza dose per alcune categorie di persone. Tuttavia, sulla questione vi sono pareri discordanti. L’idea sulla necessità della terza dose per alcune categorie di persone proviene da uno studio fatto negli Stati Uniti. In particolare, dal Centro per il controllo e per la prevenzione delle malattie CDC. Esso si è occupato delle previsioni circa i rischi di contagio legati al dilagare della variante Delta. Ebbene, esso ha messo insieme una serie di dati emersi a livello mondiale, tra cui quelli forniti dagli israeliani. Secondo questi ultimi, l’efficacia del vaccino Pfizer risulterebbe ridotta dopo 6 mesi dalla seconda dose, arrivando dal 95% al 40%. In definitiva, neppure finita la seconda, queste categorie di persone già dovrebbero fare la terza dose!

Chi deve fare la terza dose

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Ebbene, le persone che secondo gli esperti devono fare la terza dose sono gli over 65 e gli immunodepressi. In proposito, il Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute ha dichiarato che ai soggetti fragili servirebbe già una terza dose! Rientrerebbero in questa categoria tutti i malati cronici. Questo perché si teme che essi possano rimanere vulnerabili all’infezione. Tuttavia, sulla questione si è aperto un dibattito tra gli scienziati: “ terza dose sì”, “terza dose no”. La Società italiana di medicina generale e delle cure primarie, è di contrario avviso rispetto a questo trend. Essa sostiene che una terza dose non sia necessaria. Ciò in quanto le due somministrate sarebbero già di per sé utili al raggiungimento della copertura anche dalle varianti. Questo varrebbe anche per gli immunodepressi.

Neppure finita la seconda, queste categorie di persone già dovrebbero fare la terza dose!

Ma, vediamo in Italia quale voce sta prevalendo. Ebbene, come anticipato dal Sottosegretario, anche il nostro Paese si sta attivando per decidere sulla terza dose. Destinatari della misura, al momento, sono le categorie più fragili. Si pensa, tuttavia, anche agli infermieri, ai medici e agli operatori sanitari, che sono stati tra i primi a ricevere il vaccino. Quindi, anch’essi potrebbero necessitare di una terza dose, considerato il tempo decorso dal completamento del ciclo vaccinale.

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