Per l’inverno bisogna selezionare attentamente le piante da avere in giardino, in terrazzo e in casa. Infatti, se non vogliamo rinunciare al verde e ai fiori, dobbiamo puntare su piante che sopravvivono al freddo. Dunque qualche pianta sempreverde carica di fiori o il ciclamino, nonché alcune specie floreali bellissime e tipicamente natalizie, quale la Natalina e la Rosa di Natale. Immancabile la scenografica Stella di Natale, simbolo di buon augurio e fortuna per il futuro. Euphorbia Pulcherrima è il nome proprio della Stella di Natale, nota anche come Poinsettia, derivante dal nome dell’uomo che la importò dal Messico agli USA.
Il suo significato è di amore puro e altruistico. La leggenda narra che questa pianta nacque nel giorno di Natale in Messico. Tutti portavano doni a Gesù, una bambina desiderava fare altrettanto ma troppo povera. Allora portò un semplice mazzolino di sterpaglie che si trasformò nella nota Stella, a sottolineare la bellezza di qualunque dono purché fatto col cuore.
Come coltivarla, curarla e mantenerla
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Capita di non riuscire a far sopravvivere la Poinsettia fino a Natale, quindi di non poterla usare per abbellire casa assieme alle decorazioni natalizie fai da te, né oltre. Questo perché spesso si commettono errori.
Il primo errore riguarda la pozione. Sbagliato porla vicino a finestre e balconi, perché l’esposizione diretta dei raggi solari la indebolisce. Oltre a poterla portare alla morte, un eccesso di luce e l’assenza di ore di buio, fanno sì che le sue brattee perdano il colore rosso.
Non deve stare nemmeno vicino a camino, stufe e termosifoni. L’ideale sarebbe collocarla in una stanza sui 18 gradi.
Dobbiamo evitare di tenerla in involucri di plastica responsabili di umidità nel vaso della Stella di Natale. L’umidità favorisce la pericolosa muffa grigia. Per il medesimo motivo da evitare anche i coprivasi, salvo prenderli di dimensioni molto più grandi del vaso. In caso contrario la pianta continuerebbe a prelevare acqua dal fondo.
Salvare la Stella di Natale può essere insomma difficile se non si conoscono le dovute accortezze e anche qualche trucchetto. Esisterebbero infatti dei segreti che potrebbero davvero aiutarci.
Perché usare due banali oggetti nel vaso della Stella di Natale
Capiterà di poter vedere nel terriccio della Stella di Natale due oggetti insoliti ma comuni nelle nostre case. Il primo è uno stecchino da stuzzicadenti, il secondo una spugna di quelle che usiamo per lavare piatti, cucina o bagno.
Scoprire il perché della loro presenza ci dà una marcia in più nella coltivazione della pianta.
Lo stecchino, inserito nel terriccio, consente di capire se è ancora umido in profondità. In questo modo sapremo quando innaffiarla davvero, ossia quando la punta dello stecchino risulta asciutta senza farci ingannare dallo strato superiore secco.
La presenza della spugna invece ha un altro scopo ma non meno prezioso. La Stella di Natale non vuole umidità ed eccessive irrigazioni, ma in realtà neanche aria secca.
Solitamente si crea l’umidità necessaria alla pianta vaporizzandola con acqua inserita in un erogatore spray. Con la Stella di Natale ciò è assolutamente da evitare, quindi per risolvere utilizzeremo una spugna inumidita. La metteremo nel vaso per qualche ora, così da dare il giusto grado di umidità alla pianta ma senza rischiare eccessi pericolosi.