Erano nove mesi che sul grafico settimanale di Brunello Cucinelli non si vedevano quattro settimane di fila al rialzo. Il rialzo, quindi, dopo un doppio minimo in area 40 euro, ha preso piede. Tuttavia nel medio il rialzo su Brunello Cucinelli sarà messo alla prova da una forte area di resistenza a quota 61 euro. Una chiusura settimanale superiore a questo livello metterebbe il titolo nella condizione di poter raggiungere area 71 euro, prima, e 87 euro, poi.
Solo una chiusura settimanale inferiore a 55,24 euro potrebbe fare invertire al ribasso la tendenza in corso.
Nel medio il rialzo su Brunello Cucinelli sarà messo alla prova
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Il titolo Brunello Cucinelli (MIL:BC) ha chiuso la seduta del 5 agosto in ribasso del 2,96% rispetto alla chiusura precedente a quota 55,80 euro.
Time frame settimanale: le indicazioni dell’analisi grafica
La valutazione del titolo Brunello Cucinelli
Dal punto di vista dei multipli di mercato il titolo non solo è molto sopravvalutato, ma lo è qualunque sia l’indicatore utilizzato. Ad esempio, la valutazione del gruppo in termini di multipli di utili è circa un fattore 4 superiore alla media del settore di riferimento. Al momento l’azienda è valutata, infatti, 71,2 volte l’utile netto per azione previsto per l’esercizio in corso. Anche il rapporto tra prezzo e fatturato è non solo superiore alla media del settore, ma è grande in assoluto essendo superiore a 5.
Questa cosa, però, non deve sorprendere. Negli ultimi anni, infatti, il titolo ha fatto sistematicamente meglio del settore di riferimento, per cui è abbastanza fisiologico che appaia sopravvalutato. Tuttavia, va anche osservato che storicamente le azioni Brunello Cucinelli conservano una forza relativa superiore rispetto a quelle dei competitors. Anche nell’ultimo anno, infatti, tra i big del settore è stato tra i migliori. Unico, insieme a Salvatore Ferragamo, ad avere avuto una performance positiva.
A sostegno del titolo, poi, ricordiamo che, secondo quanto riportato su riviste specializzate, recentemente le aspettative di fatturato da parte degli analisti sono notevolmente aumentate. Inoltre, l’incremento delle revisioni dell’utile per azione appare molto positivo negli ultimi mesi. Gli analisti prevedono ora una maggiore redditività rispetto al passato. Infine, il rapporto EBITDA/fatturato dell’azienda è relativamente importante e genera margini elevati al netto di svalutazioni, ammortamenti e tasse.
Tuttavia, gli analisti hanno un consenso medio mantenere con un prezzo obiettivo medio che esprime una sopravvalutazione di circa il 20%.
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