Nel corso della seduta del 2 novembre le azioni Unicredit hanno toccato livelli che non vedevano dal novembre 2015. Un eccellente risultato, tuttavia nel giorno dell’euforia le migliori azioni da inizio anno cedono a Piazza Affari chiudendo con la peggiore performance di giornata e un ribasso pari a circa l’1,5%. Nonostante questo, le azioni Unicredit si confermano le migliori da inizio anno con un rialzo di oltre l’80%. È interessante notare che tra i peggiori titoli di giornata (cinque in tutto) troviamo anche Leonardo che, con una performance di circa l’80% è il secondo miglior titolo azionario da inizio anno.
Le raccomandazioni degli analisti
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Come si vede dal grafico seguente, il prezzo obiettivo medio a un anno esprime una sottovalutazione di poco inferiore al 39%. L’aspetto interessante, però, è che anche nello scenario più pessimistico il titolo è visto sottovalutato di circa il 15%. Nello scenario più ottimistico, invece, le quotazioni di Unicredit esprimono una sottovalutazione di oltre il 70%.
La raccomandazioni media dei 23 analisti, poi, è “Compra adesso” con nessuna indicazione di rating peggiore di Mantieni.
Un motivo di appeal per le azioni della banca guidata da Andrea Orcel
Dopo anni di vacche magre, l’istituto bancario è tornato a distribuire il dividendo che per il 2022 ha avuto un rendimento di oltre il 7%. A dividendo fisso, alle quotazioni attuali, il rendimento atteso è di poco superiore al 4%. C’è, però, un aspetto che non bisogna trascurare. Il payout del 2022, infatti, è stato solo di poco superiore al 30%. Ciò vuol dire che potrebbero esserci i margini per aumentarlo e, di conseguenza, aumentare anche il rendimento del dividendo.
Nel giorno dell’euforia le migliori azioni da inizio anno cedono a Piazza Affari: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Unicredit (MIL:UCG) ha chiuso la seduta del 24 ottobre in rialzo dell’1,34% rispetto alla seduta precedente, a quota 23,10 €.
La tendenza in corso (linea continua) è rialzista, ma con la chiusura giornaliera sotto area 23,73 € le quotazioni potrebbero invertire al ribasso. Una prima indicazione in tal senso potrebbe arrivare da una chiusura giornaliera inferiore a 23,485 €. In questo caso potrebbe prendere piede lo scenario ribassista indicato dalla linea tratteggiata.
Solo una chiusura giornaliera superiore a 23,73 € potrebbe favorire una nuova ripartenza al rialzo.
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