Non ci sono solo notizie negative nella legge di Bilancio del Governo Meloni. Le pensioni si allontanano, vengono facilitate le operazioni di pignoramento dell’Agenzia delle Entrate, aumenta l’IVA su alcuni prodotti, ma c’è anche qualcosa di buono nella bozza della manovra. Che ricordiamo, è ancora suscettibile di variazioni, perché nel passaggio parlamentare della manovra qualcosa potrebbe cambiare. Intanto all’articolo n° 31 della bozza della manovra ecco ricompare l’indennità di discontinuità reddituale, da cui l’acronimo di ISCRO.
Nel 2024 800 euro al mese per 6 mesi per queste categorie di contribuenti che presentano domanda all’INPS
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L’indennità somiglia tanto ad un ammortizzatore sociale per le Partite IVA. Una specie di indennità riconosciuta a chi:
non è ancora pensionato;
non è beneficiario di sussidi come il Reddito di Cittadinanza, il Supporto alla Formazione e al Lavoro o l’Assegno di Inclusione;
ha un reddito da lavoro autonomo in calo;
ha un reddito fino a 12.000 euro;
non avere pendenze con l’INPS dal punto di vista dei contributi previdenziali;
ha l’iscrizione e la Partita IVA da almeno 3 anni.
Evidente che l’ISCRO riguarda i lavoratori autonomi che hanno la Partita IVA attiva alla data di presentazione della domanda di sostegno reddituale. Sempre alla stessa data, il diretto interessato deve avere un reddito dell’anno precedente non superiore a 12.000 euro ed un calo reddituale non al di sotto del 70% rispetto alla media dei due anni precedenti.
ISCRO 2024, importi, domanda e informazioni utili
Gli interessati all’ISCRO devono presentare domanda all’INPS entro il 31 ottobre del 2024. La domanda è sotto forma di autocertificazione, perché i lavoratori devono dichiarare autonomamente i redditi e tutte le informazioni utili. Sarà poi l’INPS, con l’incrocio delle banche dati a controllare la veridicità dei dati ed approvare eventualmente l’istanza. Nel 2024 800 euro al mese per 6 mesi quindi a diversi contribuenti. Perché effettivamente l’ISCRO vale fino a 800 euro al mese per 6 mensilità. Ma a condizione che i requisiti utili all’accettazione della domanda vengono detenuti anche durante i 6 mesi di fruizione. L’importo di 800 euro è il massimo concedibile. Infatti la misura prevede una indennità pari al 25% della media dei redditi che l’interessato ha avuto dei 24 mesi precedenti. Durante il periodo di fruizione dell’ISCRO i beneficiari devono seguire corsi di aggiornamento obbligatori, perché non partecipare fa decadere il benefit. Alla pari di chi cessa la partita IVA durante la fase di fruizione.