Sui mercati azionari americani non si vedeva un ribasso così profondo in chiusura di anno dal 2008. Dal quel momento in poi, però, è iniziato un movimento rialzista che ha visto guadagni strepitosi. Nonostante il ribasso del 2022, infatti, i guadagni registrati dai vari indici sono i seguenti: Dow Jones rialzo superiore al 300%, S&P500 rialzo superiore al 400%, NASDAQ100 rialzo superiore all’800%.
Qualche pillola statistica sugli indici azionari americani
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Per completare i precedenti dati statistici possiamo dire che in quattordici anni solo 2 volte (compreso il 2022) gli indici S&P500 e NASDAQ100 hanno chiuso in negativo. Il Dow Jones, invece, ha chiuso in negativo (compreso il 2022) solo 3 volte. L’aspetto interessante, poi, è che gli anni al ribasso hanno registrato ribassi ben al di sotto del 10%. Il 2022, intanto, si è chiuso con la vittoria degli orsi sui tori. Tutti e tre gli indici, infatti, hanno chiuso in territorio negativo con ribassi variabili tra il 9% (Dow Jones) e il 32% (NASDAQ100). Non molto diverso, quindi, da quanto accaduto sull’indice italiano.
Potrebbe ripetersi quanto accaduto dopo il 2008? Ovvero nel 2023 vedremo il Dow Jones a 50.000, l’S&P500 a 6.000 e il NASDAQ100 a 20.000?
Le previsioni del frattale previsionale per il 2023
Secondo il frattale previsionale la prima parte del 2023 dovrebbe essere tutto al rialzo. La seconda parte dell’anno, invece, dovrebbe avere un andamento laterale rialzista.
Le previsioni per il 2023 sul Dow Jones
Allo stato attuale le quotazioni del Dow Jones sono in bilico tra rialzo e ribasso. Ci sono, infatti, tue livelli ben identificati oltre i quali potrebbe scattare un forte movimento direzionale. Una chiusura mensile superiore a 35.819 potrebbe favorire un allungo fino in area 50.000. In caso contrario il ribasso potrebbe riportare le quotazioni in area 25.600.
Da notare che le medie potrebbero essere sul punto di incrociare al rialzo.
Le previsioni per il 2023 sull’S&P500
La tendenza in corso è ribassista. Da notare, però, il supporto in area 3.616,96 sta reggendo molto bene alle pressioni ribassiste. La tenuta di questo supporto accompagnata dal superamento della resistenza in area 4.495 potrebbe favorire il raggiungimento di area 6.100.
Qualora, invece, il supporto dovesse cedere le quotazioni potrebbero dirigersi verso area 2.500.
Le previsioni per il 2023 sul NASDAQ100
Anche sul NASDAQ100 le quotazioni stanno reggendo grazie alla tenuta del supporto in area 10.835. Fino a quando il supporto reggerà alla pressione degli orsi ci potrebbero essere buone probabilità che le quotazioni scattino verso l’obiettivo più probabile in area 20.400.
In caso contrario la discesa potrebbe continuare fino in area 7.870.
In conclusione possiamo dire che nel 2023 vedremo il Dow Jones a 50.000, l’S&P500 a 6.000 e il NASDAQ100 a 20.000 qualora i supporti indicati dovessero reggere alle pressioni ribassiste.