Nel 2022 sarà questo l’importo delle pensioni INPS con 20 anni di contributi col regime di totalizzazione 

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Alcuni lavoratori non riescono ad accantonare molta anzianità di servizio prima di approdare all’età pensionabile. Magari hanno alle spalle carriere lavorative piene di interruzioni e di lunghi periodi di disoccupazione. Per alcuni contribuenti la ricerca di un posto di lavoro è più difficoltosa. Altri ancora, e ci riferiamo per lo più alle donne, si sono dapprima occupate della crescita dei figli.

A prescindere dalle diverse motivazioni resta fermo che molti lavoratori hanno purtroppo parecchi buchi contributivi. Ai fini pensionistici tale carenza assicurativa potrebbe anche rivelarsi penalizzante. I nostri consulenti hanno dato indicazioni su quanto ammontano le pensioni minime senza tanti contributi. Chi sin da ora è consapevole di quale potrà essere l’assegno previdenziale potrebbe pianificare il proprio futuro finanziario in vario modo.

Può tornare utile anzitutto sapere che nel 2022 sarà questo l’importo delle pensioni INPS con 20 anni di contributi col regime di totalizzazione. Inoltre si potrebbe prendere in esame la possibilità di aumentare il montante di contribuzione. L’incremento della copertura assicurativa potrebbe infatti garantire un assegno mensile più elevato. E forse non tutti sanno di quanto aumenta la pensione per ogni anno in più di contributi. I lavoratori che non possono trattenersi oltre in servizio potrebbero valutare altre strategie. In molti casi esiste infatti l’opportunità di pagare i contributi volontari a proprie spese. Non comporta invece alcun esborso di denaro la richiesta della totalizzazione della contribuzione. Rispetto alla ricongiunzione, il regime della totalizzazione si riconosce a titolo gratuito a lavoratori autonomi, dipendenti e liberi professionisti.

Nel 2022 sarà questo l’importo delle pensioni INPS con 20 anni di contributi col regime di totalizzazione

Attraverso la totalizzazione coloro che hanno versato contributi in diversi fondi previdenziali acquisiscono il diritto ad un’unica pensione. Di conseguenza  il lavoratore che all’età di 66 anni possiede una copertura di 20 anni ha diritto alla pensione di vecchiaia. Bisogna però specificare che per accedere ad alcuni trattamenti previdenziali è necessario che l’importo mensile non sia inferiore ad una soglia minima. In particolare, per chi si avvale della totalizzazione l’ammontare della pensione è determinato interamente con il sistema contributivo.

Per individuare quale sia il minimo importo da raggiungere per il diritto al pensionamento occorre moltiplicare l’assegno sociale per 1,5 volte. Stando alle ultime rivalutazioni INPS quest’ultimo assegno è pari a 468,10 euro. Ne consegue che ogni mese la pensione di vecchiaia con la totalizzazione dovrà avere un importo minimo di 702,15 euro nel 2022.

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