La seduta de 25 aprile ha visto un ribasso dell’indice principale di oltre l’1% con soli quattro titoli azionari che hanno chiuso in territorio positivo sui 40 Blue Chip: INWIT, Campari, ENEL e Terna. Si può notare come nei momenti di difficoltà a reggere il Ftse Mib ci siano sempre i soliti titoli, in primis Campari ed ENEL. Ed è di questi due titoli che ci occuperemo nel prosieguo di questo articoli. Notiamo solo che il primo posto nella classifica dei migliori sia occupato da INWIT, un titolo azionario dai molti punti di forza e dalle interessanti prospettive.
Nei momenti di difficoltà a reggere il Ftse Mib il titolo Campari non fa mai mancare il suo supporto
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Il titolo Campari (MIL:CPR) ha chiuso la seduta del 25 aprile a quota 11,885 euro, in rialzo dello 0,81% rispetto alla seduta precedente.
Incominciamo col ricordare che nel lungo periodo il titolo è, almeno considerando la storia del titolo fino a ora, una garanzia. Già a 5 anni, infatti, ha una probabilità del 100% di dare una performance positiva.
Attualmente la proiezione in corso è rialzista ed è diretta verso l’obiettivo più probabile in area 12,078 €. La rottura di questo livello, poi, potrebbe aprire le porte a una continuazione del rialzo almeno fino in area 12,992 €.
Nello scenario in cui la resistenza in area 12,078 € fermi l’ascesa delle quotazioni, allora il titolo potrebbe ritracciare almeno fino in area 11,164 €. Sotto questo livello, poi, la tendenza potrebbe definitivamente invertire al ribasso.
Dopo 2 anni di debolezza, potrebbe essere il momento della riscossa per ENEL: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo ENEL (MIL:ENE) ha chiuso la seduta del 25 aprile a quota 6,056 €, in rialzo dello 0,46% rispetto alla chiusura precedente.
Dopo che il ribasso iniziato a gennaio 2021 ha portato a un calo delle quotazioni di oltre il 50% fino a ottobre del 2022, le quotazioni di ENEL hanno preso la strada del rialzo guadagnando in poco più di 6 mesi circa il 60%.
Dopo una fase di debolezza di cui abbiamo prontamente riportato, le quotazioni si tanno nuovamente riprendendo con la chiusura giornaliera più elevata da un anno a questa parte. Di particolare interesse è stata la rottura della resistenza in area 6,04 €. A questo punto potrebbero essersi create le condizioni per il raggiungimento di area 6,626 € e poi a seguire.
La mancata conferma del break rialzista, invece, potrebbe favorire un nuovo allungo ribassista.