Né polpo né calamari e nemmeno le vongole ma con questo primo piatto di pesce cremoso da non credere

primo piatto

Se sulle nostre tavole finiscono così spesso determinati ingredienti è perché sappiamo che cucinandoli andremo a colpo sicuro con gli invitati. Per questa ragione in molte occasioni abbiamo fornito ricette a base di molluschi come vongole, calamari e polpo.

Per il polpo, ad esempio, avevamo indicato un’incredibile ricetta da sfruttare sia con i primi piatti che con i secondi.

Oggi però usciremo un po’ dai binari dei pesci visti e rivisti con una preparazione che non prevede né polpo né calamari. Per il primo piatto che proponiamo utilizzeremo infatti le deliziose capesante.

Primo di pesce incredibilmente cremoso

Spesso impiegate negli antipasti o gratinate in forno, le capesante sono un mollusco davvero delizioso. In pochi, però, si aspettano che è possibile utilizzale per un primo piatto irresistibilmente cremoso. Quello che ci serve è:

  • capesante;
  • burro;
  • alici;
  • timo;
  • limone;
  • pangrattato;
  • linguine.

La preparazione parte dalla pulizia delle capesante. Se ancora con il guscio queste andranno fatte spurgare per 30 minuti in acqua e sale, come si fa con le vongole. Successivamente apriremo il guscio con un coltellino e staccheremo la capasanta. Rimuoviamo la pellicola sopra il frutto e separiamolo dal corallo arancione. In ultimo rimuoveremo la piccola parte nera attaccata al corallo. Siamo pronti per la preparazione.

Né polpo né calamari e nemmeno le vongole ma con questo primo piatto di pesce cremoso da non credere

Per prima cosa faremo una salsa con i coralli che andranno semplicemente frullati con poca acqua di cottura. Mettiamo da parte e dedichiamoci alle capesante che cuoceremo nel burro 2 minuti per lato. Togliamo le capesante dalla padella, aggiungiamo un’altra noce di burro ed un paio di alici sott’olio. A questo punto in un pentolino metteremo poco olio e aggiungeremo del pangrattato per farlo dorare e nel quale sfoglieremo un rametto di timo.

Mettiamo a cuocere la pasta che a metà cottura dovrà essere trasferita nella padella dove abbiamo cotto le capesante e sciolto le alici.

Seguendo il principio della risottatura, portiamo a temine la cottura della pasta aggiungendo acqua di cottura per ottenere una cremosità unica. Infine aggiungeremo in padella anche la crema ottenuta con i coralli. Trasferiamo il tutto in un piatto per poi guarnire con pangrattato aromatizzato al timo, una grattugiata di scorza di limone e le capesante scaloppate.

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