La stagione dei fiori si avvicina e le giornate cominciano ad allungarsi. Questo ci permette di goderci di più il nostro giardino o il terrazzo. Con l’arrivo della primavera, la natura si risveglia ed è pronta a sbocciare. Ecco perché questo è il momento giusto per scegliere quali fiori piantare nel nostro angolo verde per renderlo rigoglioso.
Negli scorsi articoli, abbiamo parlato di 4 varietà di bulbi dai colori meravigliosi. Poi, ci siamo interessati a 5 tipi di tulipano da far invidia anche al prato olandese più bello. Perché la bellezza, insieme all’eleganza e al profumo, sono le caratteristiche maggiormente ricercate in un fiore.
Oggi vogliamo parlare di alcune varietà che racchiudono tutte queste caratteristiche, ma con un solo difetto. Né gardenie o ciclamini, ma ecco le 4 varietà di fiori più belli al Mondo ma altrettanto pericolose per tossicità. Infatti, nascondono dei veleni che potrebbero creare anche seri problemi di salute. In alcuni casi si potrebbe andare anche incontro alla morte.
2 fiori comuni tra i più “mortali” al Mondo
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Lo chiamano l’albero dei suicidi, ma il suo nome scientifico è Cerbera Odollam. I suoi fiori bianchi sono un incanto, così come il profumo delicato che emanano. Ma al loro interno nascondono un siero che può uccidere un uomo in un’ora. Si chiama cerberin e se ingerita potrebbe causare mal di stomaco, seguito da uno stato di coma.
Causerebbe insufficienza cardiaca e asfissia la rosa del deserto o Adenium Obesum. Questa splendida pianta africana è stata utilizzata per secoli dagli indigeni per avvelenare le loro armi. Essendo una pianta grassa facile da coltivare, si trova spesso nei giardini e nelle ville. I suoi grandi fiori rossi, viola e fucsia si lasciano ammirare, ma meglio starci lontani.
Né gardenie o ciclamini, sono questi i fiori più belli e profumati del Mondo ma pochi sanno che nascondono caratteristiche potenzialmente mortali
Adesso due varietà che facilmente si trovano nei nostri prati. Il primo è il falso zafferano o donna nuda (Colchicum Autumnale). Molto comune nel Regno Unito, è una piccolissima delle bulbaceae i cui semi e bulbi sono altamente velenosi. La cochicina, appunto, provocherebbe un arresto di tutte le funzioni vitali e dopo pochi giorni la morte.
L’ultima specie è la zantedeschia o calla, anch’essa originaria dell’Africa meridionale. I suoi fiori a calice e il lungo stelo carnoso la rendono perfetta come fiore da vaso. Purtroppo, però, contiene ossalato di calcio. Questo, penetrando nel corpo umano, crea cristalli aghiformi che bloccano la gola e le vie respiratorie.