Quante volte pensiamo ad una buona spremuta di agrumi, per fare il pieno di vitamina C. Ci sentiamo così più protetti per la stagione invernale. Tuttavia questa preziosa vitamina non è solo contenuta in arance, limoni, mandarini e agrumi vari. Anche un’amata verdura del periodo invernale ne contiene in buona quantità. Potrebbe essere l’occasione per riscoprirla con una maggiore conoscenza sui suoi benefici.
A che cosa è utile la vitamina C
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La vitamina C, chiamata anche acido ascorbico, svolge un’azione importante per il buon funzionamento del nostro organismo. Infatti è presente nel metabolismo e nella formazione degli aminoacidi, degli ormoni e del collagene.
La sua caratteristica peculiare è di essere un potente antiossidante. In questo modo rende più forte il sistema immunitario e combatte i radicali liberi. Questi ultimi sono responsabili dell’invecchiamento cellulare. Protegge anche lo stomaco da alcune sostanze pericolose e potenzialmente cancerogene.
È vero che la vitamina C non cura il raffreddore?
In inverno non si fa altro che parlare di vitamina C riguardo alla salute. Le mamme la danno ai bambini per proteggerli dal raffreddore. Tuttavia, fra i tanti benefici di questa preziosa vitamina, manca proprio quello di curare il raffreddore. In effetti questo malanno stagionale è dovuto a dei virus, i rinovirus in particolare. Per il raffreddore non esistono vaccini, né cure specifiche. Anche la vitamina C non fa guarire dal raffreddore. Tuttavia garantisce un supporto al sistema immunitario e per questo motivo, non è inutile assumerla.
Come assumere la vitamina C con gli agrumi
Tra gli alimenti che contengono l’acido ascorbico, troviamo gli agrumi. Se molti amano bere delle spremute di arancia, non hanno tutti i torti. Inoltre ne basterebbero 70 grammi per un pieno di vitamina C. Anche mangiare direttamente il frutto, secondo alcuni, è ancora meglio che berne solo il succo.
Di fatto si ha un grande vantaggio a mangiare gli agrumi o a bere delle spremute. Infatti, la vitamina C è una sostanza sensibile al calore. Perciò, per assumerla in tutta la sua integralità e forza, sarebbe meglio non cuocerla come avviene per altri alimenti. Il calore eccessivo, infatti, ne annulla o ne riduce l’efficacia.
Ne basterebbero 70 grammi per un pieno di vitamina C con il cavolo broccolo
La vitamina C non è ad appannaggio esclusivo degli agrumi. In effetti si trova anche in altri alimenti come spinaci, broccoli e pomodori. I broccoli o cavolo broccolo in particolare ne contengono una buona quantità. Solo circa 70 grammi di broccoli contengono l’equivalente di quanto serva di vitamina C in una giornata.
In cucina col cavolo broccolo crudo
Naturalmente anche per i broccoli vale ciò che si è detto pocanzi. Andrebbero non cotti completamente e a temperatura controllata. Tuttavia si possono consumare anche crudi, se ben lavati. Si potrebbero lasciare a marinare in un succo di agrumi, prima di condirli con olio e sale, per una gustosa insalata.