Immaginiamo un bel piatto di spaghetti o maccheroni conditi con un abbondante sugo di pomodoro. Grondanti di sugo rosso e fumanti, fanno subito venire l’acquolina in bocca. Pur nella sua semplicità, la pasta al sugo è un piatto che piace alla maggior parte delle persone. Non dimentichiamo poi che la pasta al sugo è uno dei tanti simboli dell’Italia, quando ci si riferisce alla tavola e alla gastronomia. Un bel piatto di penne al sugo è la soluzione più pratica e veloce per pranzo. Quando proprio si va di fretta, si può invece optare per questa pasta che si prepara sporcando una pentola appena.
La pasta al sugo è anche un grande classico da preparare ai bambini. I più piccoli ne vanno letteralmente ghiotti e la chiamano “pasta rossa”. In cucina nulla va mai lasciato al caso. Anche i piatti apparentemente più semplici e banali, per essere perfetti, vanno preparati come si deve. Può bastare anche solo sbagliare il momento in cui inserire un ingrediente durante la preparazione di un piatto, per rovinarlo del tutto. Ecco, ad esempio, i passaggi da seguire scrupolosamente per preparare un risotto da vero chef. Per la classica pasta al sugo di pomodoro, il più grande errore che si può compiere riguarda la preparazione del sugo.
Spesso, infatti, il sugo di pomodoro risulta acido. Molti, per evitare questo problema, aggiungono verso metà cottura un pizzico di zucchero, una punta di bicarbonato o qualche goccia di latte. Le soluzioni però non sono finite qui. Nelle prossime righe andremo infatti a scoprire come rendere la nostra salsa di pomodoro dolce al punto giusto. Scopriremo che, aggiungendo un ingrediente che pochi immaginano, toglieremo subito quella punta acida che rovina il piatto.
Ne basterebbe un pizzico per togliere l’acidità dal sugo di pomodoro e non si tratta di zucchero, bicarbonato né latte
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Per togliere l’acido dal sugo di pomodoro, la stessa funzione che si ottiene aggiungendo una puntina di zucchero, o gli altri sostituti sopra ricordati, la potremmo avere aggiungendo una punta di noce moscata. La noce moscata è una spezia piuttosto apprezzata. Proviene dai semi di una pianta sempreverde, la myristica fragrans, delle isole Molucche. Oggi viene coltivata in diverse regioni tropicali, soprattutto in Indonesia, Malesia e le isole Antille. I frutti di quest’albero somigliano alle albicocche. All’interno troviamo un seme, noto appunto come noce moscata, dal sapore caldo acre, molto speziato.
Al supermercato, possiamo trovare la noce moscata sotto forma di polvere oppure direttamente i semi interi. Questa seconda opzione è quella ideale perché, grattugiando la noce moscata solo al momento dell’utilizzo, non se ne disperde l’aroma. La polvere, invece, perde molto il profumo e le proprietà organolettiche, in genere. Il caratteristico gusto della noce moscata sta molto bene con pietanze a base di latte, patate, formaggio, selvaggina e nei brodi. Dona un tocco speciale al purè e alla besciamella. Sta molto bene anche con alcune verdure, come funghi, asparagi e spinaci. Nel caso del sugo di pomodoro, ne basterebbe un pizzico per togliere l’acidità. Potremo così gustarci un delizioso piatto di pasta e fare pure la scarpetta alla fine!
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