Tra i disturbi più diffusi tra la popolazione rientrano sicuramente colesterolo alto e diabete, soprattutto a causa di alimentazione e stile di vita non corretti. Spesso i Consulenti di ProiezionidiBorsa hanno illustrato come si possano contrastare colesterolo cattivo e glicemia, integrando la dieta con determinati alimenti. Si pensi ad esempio alle proprietà illustrate in un precedente articolo del sedano rapa. Infatti, basta questo ortaggio per fare il pieno di vitamina K e pulire le arterie. Ma ancora pochi sanno che esiste un integratore naturale capace di ridurre il peso corporeo, trigliceridi e glicemia. Infatti, ne bastano pochi grammi prima dei pasti per contrastare contemporaneamente colesterolo e diabete.
Si tratta del glucomannano, una radice proveniente dall’Oriente ma capace di portare notevoli effetti benefici al nostro organismo. Grazie ai doni della natura e agli studi scientifici si riescono, quindi, a combattere sempre più disturbi e aspirare ad una vita serena e longeva. Si pensi agli studi sulle proprietà dei ravanelli rossi, che hanno dimostrato che Queste piccole radici oltre ad essere gustose hanno anche effetti antidiabetici.
Ne bastano pochi grammi prima dei pasti per contrastare contemporaneamente colesterolo e diabete
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Il glucomannano si trova nel tubero di Amorphophallus konjac proveniente dall’Asia ed è molto usato in cucina come gelificante. Ma grazie alle sue proprietà si utilizza anche come integratore per favorire il transito intestinale e per la perdita di peso. Infatti la sua assunzione aumenta il senso di sazietà. Il suo estratto può essere sciolto in acqua e ne bastano pochi grammi prima dei pasti per ridurre i livelli di glucosio, trigliceridi, colesterolo, pressione arteriosa. I suoi effetti prevengono molte malattie croniche attraverso la regolazione del metabolismo.
Un recente studio ha valutato gli effetti ipoglicemizzanti e ipolipidemeci del glucomannano su animali da laboratorio con diabete di tipo 2. Dai risultati è emersa una significativa riduzione dei livelli di glicemia a digiuno e di trigliceridi. E addirittura, con la sua somministrazione sembrano migliorate la capacità antiossidante, il danno pancreatico e l’ipertrofia delle cellule adipose nei ratti diabetici. Così come sembrano essere migliorati i disturbi del metabolismo.
Dai risultati quindi si può affermare che il glucomannano potrebbe diventare un promettente alimento per il trattamento del diabete di tipo 2. Ovviamente, senza dimenticare che alimentazione e stile di vita sano sono le regole fondamentali per contrastare molteplici disturbi e ridurre il rischio di numerose malattie. Infine si ricorda che prima di assumere qualsiasi integratore è opportuno interpellare il proprio medico che valuterà l’opportunità, le dosi e la durata di assunzione.
Approfondimento
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