La tutela maggiore su cui possono contare i lavoratori disoccupati è la NASPI. Si tratta di un ammortizzatore sociale che l’INPS riconosce ai dipendenti che perdono involontariamente il lavoro. La sua durata può arrivare fino a 24 mesi e rappresenta un aiuto importante nella ricerca di una nuova occupazione. Quello che non tutti sanno è che è possibile avere la NASPI anticipata in unica soluzione a patto di avviare una nuova attività con Partita IVA. Ma cerchiamo di capire di cosa si tratta e quando la somma ricevuta è esentasse.
NASPI anticipata, a chi è pagata in un’unica soluzione?
Indice dei contenuti
Quando un disoccupato, titolare di indennità di disoccupazione, decide di avviare un’attività di lavoro autonomo, può chiedere l’anticipo della NASPI. La domanda va inoltrata entro 30 giorni dall’avvio della nuova attività. E permette di ricevere in un’unica soluzione tutta l’indennità residua non ancora percepita.
Si tratta di quello che viene definito “aiuto all’autoimprenditorialità” e serve per coprire le spese iniziali del nuovo lavoro autonomo. L’anticipo è riconosciuto anche nel caso il disoccupato fosse già stato titolare di una partita IVA prima di perdere il lavoro. In questo caso la domanda va presentata entro 30 giorni dall’accettazione della NASPI per rinvigorire l’attività.
Anche per i soci lavoratori
L’anticipo della NASPI non pone limiti al reddito percepito con la nuova attività. Ma vieta di essere assunti come lavoratori subordinati per tutta la durata dell’anticipo. Pena la restituzione di tutta la somma erogata a titolo di NASPI. Esiste una sola eccezione. L’anticipo può essere richiesto anche nel caso si decida di sottoscrivere quota di capitale sociale di una cooperativa. Ed in questo caso è possibile prestare attività lavorativa come socio lavoratore senza incorrere nella restituzione della somma.
La NASPI è soggetta a trattenute IRPEF alla fonte da parte dell’INPS. E a conseguente conguaglio in sede di dichiarazione dei redditi. Ma quello che non tutti sanno è che si può chiedere la non applicazione dell’IRPEF.
NASPI anticipata in unica soluzione, in questo caso è esentasse
Se l’anticipo della NASPI è chiesto per essere destinato a sottoscrivere quota di una cooperativa in cui, poi, si sarà socio lavoratore, la somma può essere esentasse. L’esenzione deve essere espressamente richiesta in sede di domanda di anticipo. È necessario allegare alla domanda una serie di documenti tra cui:
- l’iscrizione della Cooperativa al Registro delle imprese;
- elenco dei soci della cooperativa e dichiarazione del suo Presidente che l’interessato è iscritto alla stessa e con quale attività;
- una dichiarazione a sostituzione dell’atto di notorietà.
Approfondimento
Quando i contributi della NASPI non sono validi per la pensione