Mutui, calano i tassi e aumentano le richieste: quando conviene comprare casa

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La discesa dei tassi d’interesse ha portato a un aumento delle richieste di mutuo, aprendo nuove possibilità per chi intende acquistare casa. Ma quando conviene farlo?

Mutui, il calo dei tassi fa aumentare le richieste

Quanto costa affittare casa a Firenze

Foto da pxels.com

Il 2024 si sta rivelando un anno di svolta per il mercato dei mutui. Secondo una ricerca congiunta di Facile.it e MutuiOnline.it, nei primi dieci mesi dell’anno le richieste di mutui sono aumentate del 14% rispetto allo stesso periodo del 2023. Non solo: l’importo medio richiesto ha toccato i 133.923 euro, in crescita del 5% rispetto all’anno precedente, mentre il valore medio degli immobili oggetto di mutuo è salito del 4%, arrivando a 208.495 euro.

L’andamento positivo si deve al progressivo calo dei tassi d’interesse, con l’Euribor a tre mesi sceso sotto il 3% e l’Euris per i tassi fissi vicino al 2% per le durate trentennali. Questi segnali incoraggianti hanno spinto sia chi è interessato all’acquisto della prima casa sia chi desidera surrogare il proprio mutuo verso condizioni più vantaggiose. MutuiOnline.it rileva che il 34,2% delle richieste pervenute sul portale nel 2024 ha riguardato proprio la surroga, confermando come i consumatori siano sempre più attenti alle opportunità di risparmio.

L’età media dei richiedenti si attesta intorno ai 37 anni e mezzo, con un piano d’ammortamento medio di 26 anni. L’effetto positivo sui mutui potrebbe presto tradursi anche in una ripresa delle compravendite immobiliari, con i nuovi dati sulle vendite residenziali nel terzo trimestre 2024 attesi per il prossimo 4 dicembre.

Quando conviene comprare casa

Casa nuova o usata

Foto da pexels.com

Le prossime mosse della BCE potrebbero influenzare ulteriormente il mercato. La Banca Centrale Europea ha già effettuato tre tagli ai tassi nel 2024, portando il tasso sui depositi al 3,25% e quello di rifinanziamento principale al 3,40%. L’obiettivo è raggiungere un tasso sui depositi del 2,5% entro marzo 2025, e ulteriori riduzioni sono attese dall’esito delle prossime riunioni: 12 dicembre 2024, 30 gennaio 2025 e 6 marzo 2025.

Chi è interessato a richiedere un mutuo potrebbe valutare se attendere questi interventi per beneficiare di condizioni ancora più favorevoli. Tuttavia, gli attuali livelli di tasso fisso, che si aggirano intorno al 2,71% per mutui tradizionali e scendono al 2,49% per immobili green, rappresentano già un’opportunità importante rispetto ai picchi degli anni scorsi. Anche per i mutui a tasso variabile si registra una discesa, con i migliori TAN scesi al 3,68%.

Inoltre, i mutui green, destinati a immobili ad alta efficienza energetica o ristrutturazioni sostenibili, continuano a beneficiare di condizioni vantaggiose, con sconti fino a 40 punti base

Nuove opportunità dalla Legge di Bilancio

Hai mai pensato di comprare casa pagando 1 euro

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Il 2025 porta con sé ulteriori incentivi per chi vuole acquistare casa. La Legge di Bilancio ha infatti prolungato fino al 2027 il Fondo Prima Casa, che offre garanzie pubbliche al 50% del mutuo, con la possibilità di arrivare all’80% per giovani sotto i 36 anni o famiglie monogenitoriali in difficoltà.

Tuttavia la platea è ristretta e riguarda chi ha un ISEE familiare inferiore a 40.000 euro. In questo caso, la combinazione di tassi più bassi e garanzie statali potrebbe rappresentare una svolta decisiva per accedere al credito.

articolo di Eleonora Spagnolo

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