Mutui a condizioni vantaggiose in periodo di coronavirus

BCE

Il presidente della BCE, Christine Lagarde, ha annunciato che si continuerà a immettere liquidità nel sistema bancario. In tal modo, gli istituti di credito possano concedere mutui e prestiti a tassi molto bassi, proprio in periodo di coronavirus. Detti tassi, infatti, hanno toccato i minimi storici, pertanto è possibile ottenere finanziamenti a condizioni vantaggiose e rate convenienti. L’unico aspetto da tenere sotto controllo è quello relativo al tasso variabile.  Come sostengono gli esperti di Tecnocasa Group, le offerte di mutuo  rimangono molto vantaggiose sia per i tassi variabili che, soprattutto, per i tassi fissi.

Quale è il pericolo

Attualmente,  i tassi di interesse sono ai minimi storici e le rate di mutui e prestiti non sono state mai così convenienti. Tuttavia, se i tassi variabili cambiassero, i mutui che li contemplano potrebbero creare problemi alle famiglie perché le rate aumenterebbero di conseguenza. Sicchè, il rischio connesso alla variabilità di questo dato non può essere previsto o calcolato nel lungo periodo. Inoltre, a livello europeo, un altro rischio è rappresentato dall’esito che avrà la “vicenda tedesca”, ossia quella scatenata dalla sentenza della Corte Costituzionale contro la BCE. Quest’ultima, dovrà fornire chiarimenti entro 3 mesi sulla questione del sostegno offerto ai titoli di Stato dei paesi più colpiti dall’emergenza da Covid-19, tra cui primeggia l’Italia.

L’ipotesi fatta da Tecnocasa Group sulla rata dei mutui

A riprova che si può accendere mutui o prestiti a condizioni vantaggiose in periodo di Coronavirus, Tecnocasa ha elaborato un’analisi esemplificativa sul relativo costo. In particolare, prendendo come riferimento i tassi di aprile 2020, ha calcolato l’importo della rata mensile di un mutuo ipotecario del valore di 110.000 euro. Si è, inoltre, ipotizzata: una durata di 25 anni, che l’immobile valesse 160.000 euro e che lo spread medio di mercato fosse dell’1,0%, sia per il tasso fisso che variabile. Il risultato è che, con un mutuo a tasso fisso la rata ammonterebbe a 442 euro.

Si tratterebbe, cioè di una rata di soli 19 euro in più rispetto a quanto si pagherebbe scegliendo un mutuo a tasso variabile. In quest’ultimo caso, infatti, la rata sarebbe pari a 423 euro. Ne consegue che, sulla scorta delle stime operate dal gruppo Tecnocasa, ad oggi, i tassi bancari legati alle operazioni di mutuo permettono l’accesso ai finanziamenti per la casa a condizioni vantaggiose. Questo potrà agevolare non solo chi vuole acquistare una nuova abitazione, ma anche chi è interessato a sostituire il proprio finanziamento, con una domanda di surroga.

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