Anche se non ci pensiamo, quasi ogni aspetto relativo alla nostra vita è regolato da una norma giuridica che ne determina i limiti e ne prescrive delle sanzioni. Questo vale generalmente per l’obbligo dell’astenersi dal causare danni ad altri soggetti dell’ordinamento. Ma si concretizza anche sulle norme comportamentali che dobbiamo assumere nei confronti del mondo che ci circonda.
Recentemente ci siamo dedicati al caso riguardante gli ingentissimi danni di cui potremmo rispondere in seguito alla fuga accidentale del nostro cane. Oggi invece ci occupiamo delle multe salatissime che potrebbero dover esborsare quanti violino alcune norme nelle località marittime. Infatti, saranno elevate contravvenzioni e multe di almeno 1.549 euro per coloro che sottraggono sabbia e conchiglie dalle spiagge.
La sanzione raramente avviene in flagrante
Indice dei contenuti
L’articolo operante è il 1162 del Codice della Navigazione riguardante l’”estrazione abusiva di arena ed altri materiali”. Asportare beni quali la sabbia, le conchiglie, le rocce, la ghiaia e le alghe, così come tutte le componenti del cosiddetto demanio marittimo, potrebbe significare per l’autore il pagamento di multe da 1.549 euro fino a 9.296 euro. Il possibile incalcolabile danno all’ecosistema marittimo è la ragione per sanzioni tanto elevate.
Potrebbe risultare difficile sanzionare in flagranza un comportamento del genere. Ma le verifiche sono compiute spesso all’interno di porti ed aeroporti. Così il responsabile si potrebbe trovare a rispondere del possesso di conchiglie direttamente all’imbarco del volo. Magari perché ne trasporta in valigia alcune prese illecitamente per ricordo. Per alcuni potrebbe sembrare un gesto di scarso rilievo, quasi innocente. Ma quello di sottrarre beni come le conchiglie alle spiagge può modificare l’aspetto ed in certi casi anche la funzione del tratto costiero. La sanzione comunque è di tipo amministrativo. Il Decreto legislativo 507/1999 infatti ha depenalizzato il contenuto della sanzione.
Multe di almeno 1.549 euro per coloro che tengono questo comportamento quando vanno al mare o in spiaggia
Ma attenzione perché in alcune recenti sentenze, come la numero n. 11158/2019, la Corte di Cassazione ha però addirittura riconosciuto la fattispecie come furto aggravato. Infatti, secondo i giudici la sottrazione della sabbia e del materiale del demanio marittimo potrebbe configurarsi come reato aggravato dalla destinazione della cosa sottratta a pubblica utilità.
Per capire a cosa faccia riferimento il termine di demanio marittimo, occorre fare riferimento all’art.28 del Codice della Navigazione. Sono proprietà dello Stato italiano il lido, la spiaggia, il litorale, i porti, le foci dei fiumi ed altri ambienti contigui o comunicanti con il mare.
Lettura consigliata