Conviene sempre stare molto attenti quando si maneggia il denaro e soprattutto quando i soldi passano di mano in mano. Gli accertamenti del Fisco non lasciano scampo agli evasori fiscali, ma neanche ai cittadini più onesti che però commettono errori. E si raccomanda attenzione perché sono ormai al via i controlli di fine anno dell’Agenzia delle Entrate con multe pesantissime per questi contribuenti distratti.
Non solo chi non denuncia alcuni redditi ma anche chi omette per distrazione di fornire informazioni si espone al rischio di sanzioni pecuniarie. Allo stesso modo l’Autorità fiscale effettua controlli automatici sulle dichiarazioni reddituali per verificare l’esatta corrispondenza dei dati forniti. Ciò perché potrebbe accadere che il dichiarante nasconda la percezione di altri redditi per poter beneficiare di alcuni importanti sussidi economici. Nella maggior parte dei casi infatti per ottenere aiuti statali è necessario appartenere a fasce reddituali basse.
E proprio i cittadini che ricevono ammortizzatori finanziari potrebbero essere oggetto di accertamenti da parte del Fisco. In particolare con i controlli dell’Agenzia delle Entrate si rischiano multe da 5.164 euro sulle dichiarazioni ISEE in questi casi. Le sanzioni pecuniarie a carico di chi viola le disposizioni legislative sono tanto elevate proprio per scoraggiare qualunque tentativo di frode fiscale. D’altronde chi occulta dei redditi commette un atto illecito perché agisce ai danni dello Stato non pagando le imposte dovute. Per evitare il dilagare di azioni fraudolente sono previste multe di 1.000 euro dell’Agenzia delle Entrate ai contribuenti che fanno o ricevono questi pagamenti. Così come partono indagini del Fisco su prelievi e risparmi su conto corrente e libretto postale di alcuni clienti.
Multe di 1.000 euro dell’Agenzia delle Entrate ai contribuenti che fanno o ricevono questi pagamenti
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La lotta all’evasione fiscale e al riciclaggio di denaro sporco ha indotto il Governo ad adottare misure restrittive sull’uso dei contanti. Il trasferimento di moneta sonante da un soggetto ad un altro subirà presto un’ulteriore stretta. A partire dal 1° gennaio 2022 non si potrà più pagare in contanti oltre i 999,99 euro. Il pagamento di cifre superiori a 999,99 euro potrà avvenire unicamente tramite strumenti elettronici e pertanto tracciabili. Inoltre secondo quanto stabilisce il Decreto legislativo 157/2019 tale soglia vale per qualsiasi tipo di pagamento tra persone fisiche o giuridiche.
Nel consegue che persino una donazione di soldi contanti a figli o parenti non dovrà superare il limite di 999,99 euro. A ciò si aggiunga che il rispetto di tale norma vale non solo per chi effettua pagamenti in contanti oltre i 1.000 euro, ma anche per chi li riceve. E le sanzioni pecuniarie per chi viola le disposizioni legislative ammontano a 1.000 euro. Ben più alte sono invece le misure sanzionatorie a carico di professionisti o di contribuenti che non segnalano eventuali violazioni. In tali casi l’importo delle multe parte da un minimo di 3.000 e arriva a 15.000 euro.