Guidare è un’attività pericolosa, che va svolta con cautela. Ci sono tante norme nel Codice della Strada, ma la prima, e più importante, è sempre quella di fare attenzione. Anche quando sembra non esserci nessuno è sempre bene guardare due volte, perché una volta avvenuto l’incidente non si torna indietro. Il Codice della Strada fissa tutta una serie di divieti proprio per evitare incidenti e che le persone si facciano male. Si pensi all’eccesso di velocità. Il Codice sanziona chi supera i limiti di velocità perché è un comportamento pericoloso che potenzialmente può portare ad incidenti.
Proprio in una logica preventiva sanziona chi supera i limiti anche se, poi, l’incidente non si verifica. Dunque, il Codice contiene norme che vogliono prevenire possibili incidenti e fatti che mettano a rischio l’integrità fisica delle persone. Non solo, proprio per dissuadere i guidatori dal tenere comportamenti pericolosi il Codice ha introdotto il sistema dei punti della patente.
Il sistema dei punti della patente
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È l’articolo 126 bis del Codice che dispone che ogni patente, quando viene rilasciata, abbia 20 punti. Ogni volta che l’automobilista commette un’infrazione stradale di una certa gravità gli vengono scalati dei punti. Quando li finisce c’è la revoca della patente. E dovrà sostenere di nuovo l’esame per l’idoneità tecnica alla guida.
Normalmente, però, le infrazioni che comportano la perdita di punti sono difficilmente contestabili nell’immediato. L’Amministrazione, cioè, notificherà il verbale a casa del proprietario dell’auto, chiedendo il pagamento della multa e ordinando la decurtazione dei punti dalla patente. Il problema è che spesso, il proprietario non è l’unico soggetto che utilizza il veicolo o l’automobile. Ma magari in famiglia più persone guidano e ognuna di queste potrebbe avere commesso l’infrazione.
Multa salata per il proprietario che non custodisce il suo veicolo
Proprio per questo la legge prevede che il proprietario debba effettuare all’Amministrazione la comunicazione di chi guidava. Di chi, cioè, materialmente abbia commesso l’infrazione. Questo perché i punti andranno scalati dalla sua patente. Se non c’è alcuna dichiarazione in questo senso, la legge prevede un importante aumento della sanzione pecuniaria. Infatti, si prevedono addirittura 1.166 euro di multa per il proprietario del veicolo che ometta questa comunicazione.
Dunque, multa salata per il proprietario dell’auto che non comunica all’Amministrazione chi guidava. La Cassazione ha trattato più volte del problema, ad esempio con una sentenza del giugno 2020. I giudici hanno spiegato che il proprietario del veicolo ha per legge l’obbligo di custodirlo. C’è una responsabilità di tipo oggettivo se viola questo obbligo di custodia. I giudici hanno spiegato che anche se non è stato lui in prima persona a commettere l’infrazione, è ritenuto, lo stesso, responsabile. Proprio in forza di questa posizione di garanzia verso il proprio veicolo. Dunque, se manca la comunicazione di chi guidava, la responsabilità ricade giustamente sul proprietario del veicolo.
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