La prudenza è la regola principale e più importante che gli automobilisti devono rispettare alla guida. Non solo, è anche la primissima regola di comportamento sancita dal Codice della Strada. Tutti gli altri divieti e disposizioni comportamentali del Codice sono una semplice specificazione del dovere di cautela.
Il Codice prevede una serie di sanzioni per gli automobilisti che violano le basilari norme di comportamento sulla strada. La gravità della sanzione inflitta dipende dalla pericolosità del comportamento scorretto del conducente. Tra le sanzioni punite in maniera più dura, sicuramente l’eccesso di velocità, la guida in stato di ebbrezza e il mancato rispetto del segnale di “stop”.
Le regole del Codice della Strada
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Tra le infrazioni più comuni del Codice della Strada ci sono, indubbiamente, quelle legate alla sosta dei veicoli. Infatti, il Codice prevede una multa di 444 euro per il conducente che commette alcune infrazioni legate alla sosta del veicolo. Prima, però, occorre chiarire la differenza tra arresto, fermata e sosta. È l’articolo 157 del Codice che ci fornisce la definizione. Per arresto si intende l’interruzione della marcia del veicolo dovuta ad esigenze della circolazione, ad esempio fermarsi al semaforo rosso. La fermata è la temporanea sospensione della marcia, in un luogo in cui non è ammessa la sosta, per far salire o scendere delle persone. Oppure anche per esigenze di brevissima durata che non creino intralcio alla circolazione.
Infine, la sosta è la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo con la possibilità del conducente di allontanarsi. L’articolo 157 comma 7 bis prevede fino a 444 euro di multa per il conducente del veicolo che in sosta lasci il motore della macchina acceso. Questo allo scopo di lasciare in funzione il condizionatore. Norma chiaramente ispirata alla finalità di proteggere l’ambiente, oggi è assecondata da molte case automobilistiche. Infatti, in quasi tutte le macchine moderne è presente il sistema “Smart-Stop” che, anche in caso di semplice fermata, spegne il motore quando la macchina è ferma.
Multa di 444 euro per il conducente del veicolo che commette questa violazione del Codice della Strada
In ogni caso, la giurisprudenza ha chiarito più volte cosa si intenda per circolazione, sosta e fermata. Ad esempio considerando legittima la sanzione per guida in stato di ebbrezza ad un soggetto fermo in macchina con il motore acceso. Intanto va ricordato come una Circolare del Ministero dell’Interno del 2010 abbia spiegato che il divieto del comma 7 bis è limitato alla sosta dei veicoli. Non è, invece, sanzionabile, con questa norma, chi lascia il motore acceso al semaforo rosso, trattandosi di fermata.
La Corte di Cassazione con la sentenza 18257 del 2006 ha chiarito la sanzione per chi ferma la propria auto in doppia fila con il motore acceso. Dipende dal caso in questione e dalle circostanze. Normalmente secondo i giudici si applica l’articolo 157 del Codice che vieta la fermata che crei intralcio alla circolazione. Infatti, il comportamento del conducente che ferma l’auto in doppia fila con il motore acceso normalmente non è riconducibile alla sosta ma alla più breve fermata. La sosta, infatti, comporta la possibilità per il conducente di allontanarsi dal veicolo perché si protrae per un certo tempo.