Mossa a sorpresa di Trump: dazi sospesi per 90 giorni per favorire il rally delle Borse mondiali?

Mossa a sorpresa di Trump: dazi sospesi per 90 giorni per favorire il rally delle Borse mondiali?

Nella serata di mercoledì 9 aprile è arrivato l’annuncio, da parte del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, di sospensione della maggior parte dei dazi per un periodo di 90 giorni. In tale lasso di tempo, sarà attiva una tariffa “simbolica” del 10% uguale per tutti, a eccezione della Cina, che dovrà fare i conti con una nuova imposta del 125%.

La comunicazione è arrivata tramite un post su Truth Social ed è destinata a incidere fortemente sull’andamento dei mercati finanziari. Dopo settimane di preoccupanti oscillazioni, il dietrofront potrebbe far intendere la volontà da parte di Trump di iniziare una fase di trattative con gli Stati coinvolti, per allontanare il pericolo della recessione.

Nel post pubblicato, il Presidente ha, infatti, sottolineato di aver ricevuto ben 75 proposte di negoziazione, per trovare una soluzione sui temi del commercio, delle barriere commerciali, della manipolazione delle valute e delle tariffe non monetarie.

Gli effetti dalla sospensione dei dazi sui mercati finanziari

La notizia della sospensione dei dazi mostra l’imprevedibilità di Trump che, solo qualche giorno fa, aveva specificato che non avrebbe mai fatto un passo indietro. Che sia stata una manovra dovuta dalla paura del crollo dei mercati o semplicemente un’astuzia politica, al momento poco importa, perché la decisione ha avuto un impatto immediato a Wall Street.

Gli effetti dalla sospensione dei dazi sui mercati finanziari

Gli effetti dalla sospensione dei dazi sui mercati finanziari

I principali indici hanno ottenuto un rimbalzo incredibile, dopo giorni di collasso ininterrotto: il Dow Jones ha chiuso con un aumento del 7,87% a 40.608 punti, l’S&P500 è balzato al 9,52% a 5.457 punti e il Nasdaq a +12,2% a 17.125 punti.

Gli azionisti avrebbero, quindi, valutato con ottimismo la tregua dalle tariffe. Il rialzo è stato evidente soprattutto per le azioni tech; Apple ha registrato +15,3% a 198,85 dollari, Nvidia si è portata a +18,03% a 114,33 dollari e Amazon ha concluso la seduta odierna con un guadagno dell’11,98% a 191,10 dollari. L’inversione di rotta avvenuta in pochissime ore ha coinvolto anche i titoli del settore finanziario, tra i quali spicca American Express (+13,3%).

Per le piazze finanziarie europee, i segnali di rinascita potrebbero semplicemente essere rimandati, visto che all’annuncio di Trump le Borse del Vecchio Continente era già chiuse. In attesa dei dati ottimistici della seduta odierna, Piazza Affari deve fare i conti con una perdita del 2,75%. Attendono il rimbalzo anche Francoforte, Londra e Parigi, rispettivamente a -3%, -2,92% e -3,34%.

Trema la Cina: dazi al 125%, si pensa al contrattacco

Rimangono incerte le previsioni sui mercati asiatici, in attesa di conoscere gli impatti dell’inasprimento dei dazi nei confronti della Cina. La seduta del 9 aprile si è conclusa con un incremento dell’1,31% per Shangai e con una perdita del 3,93% per il Nikkei e del 4,02% per Taiwan.

Trema la Cina: dazi al 125%, si pensa al contrattacco

Trema la Cina: dazi al 125%, si pensa al contrattacco [foto copertina @kovop/ Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Il Ministero del Turismo cinese, intanto, ha esortato i propri cittadini a evitare viaggi negli USA e Amazon ha deciso di annullare alcuni ordini in arrivo dall’Asia, per ridurre il peso economico derivante dalle nuove imposte.

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