Moltissimi lo mettono nel caffè pensando sia più salutare ma potrebbe non essere così

caffè

Spesso non ce ne accorgiamo, ma tutti noi crediamo a dei falsi miti riguardanti il cibo. A volte questi ci portano a scelte alimentari sbagliate, basate su false credenze.

Ad esempio, ecco 3 falsi miti sulla dieta alimentare assolutamente da conoscere e da sdoganare. Oppure molti pensano che cuocere al microonde il cibo faccia male, ma secondo la scienza non è proprio così.

Ci sono, insomma, tanti miti da sfatare ed anche oggi ci occuperemo di uno di essi. Come vedremo, infatti, moltissimi lo mettono nel caffè pensando che sia più salutare ma potrebbe non essere così.

Il piacere irrinunciabile

Il buon caffè è uno dei piaceri a cui gli italiani non riescono a rinunciare. Dopo pranzo, un bel caffè al bancone è indispensabile prima di ricominciare la giornata lavorativa, oppure dopo una bella cena, subito prima del digestivo. Dopotutto, questa bevanda è una delle nostre grandi specialità, che in varie zone d’Italia raggiunge una qualità eccelsa.

Alcuni amano prendere il caffè amaro, senza aggiungere lo zucchero, altri invece preferiscono aggiungerci un po’ di dolcezza.

In quasi tutti i ristoranti ed i bar vengono proposti due tipi di zucchero: quello bianco e quello di canna. Molte persone scelgono quello di canna perché, secondo loro, farebbe meno male alla salute rispetto a quello bianco. Tuttavia, gli esperti negano che questo sia vero.

Moltissimi lo mettono nel caffè pensando sia più salutare ma potrebbe non essere così

Ad aiutarci oggi è l’Istituto Superiore di Sanità, che sfata questo falso mito. Secondo l’ISS, i due tipi di zucchero sono equivalenti. Infatti, per produrli si estrae esattamente la stessa molecola, ovvero il saccarosio.

Durante questa estrazione, lo zucchero può subire una raffinazione più o meno consistente. Se non viene raffinato molto, nel prodotto finito restano alcune impurezze, dovute alla sostanza detta melassa. La percentuale di melassa residua è in genere compresa tra l’1% ed il 5%. In questo caso il prodotto ottenuto è lo zucchero di canna.

Se, invece, la raffinazione è più marcata, vengono rimossi tutti i residui di melassa dal prodotto. In questa situazione si ottiene così lo zucchero bianco. Insomma, non ci sono differenze importanti tra i due tipi di zucchero, ma semplicemente lo zucchero di canna ha un 5% massimo di melassa in più.

Quindi, non esageriamo con lo zucchero di canna pensando che faccia meglio di quello bianco. In ogni caso, per avere più dettagli, consigliamo sempre di rivolgersi al proprio medico.

Consigliati per te