Moltissimi amano questo pesce nobile e gustoso ma non sanno che potrebbe nascondere dei rischi per la salute

pranzo

Le feste si avvicinano e molti di noi si stanno dedicando a stilare un menù per rendere indimenticabili i pranzi e i cenoni. In questi casi uno degli ingredienti prediletti è il pesce, servito soprattutto nelle tavole del Meridione. Però anche in questo caso, prima affrettarsi a comprare, è meglio informarsi sulle qualità e sulle possibili controindicazioni di ciò che acquistiamo. Oggi facciamo un esempio in merito. Moltissimi amano questo pesce nobile e gustoso ma non sanno che potrebbe nascondere dei rischi per la salute. Vediamo insieme quali pericoli può nascondere in modo da poterne affrontare più serenamente un eventuale consumo.

I pregi di questo prodotto

Stiamo parlando del pesce spada, uno dei pesci più amati di tutti i tempi assieme al tonno e al salmone. Molti infatti apprezzano il suo gusto e la sua consistenza perché ricorda molto quella della carne: per questo molti addirittura chiedono al ristorante “una bistecca”. Oltre al sapore e alla versatilità avrebbe però anche delle qualità da non sottovalutare. La prima è un ottimo contenuto di calcio e di potassio. Il primo potrebbe aiutarci a rafforzare lo scheletro e i denti. Il secondo invece aiuterebbe a tenere la pressione sotto controllo e a prevenire potenziali calcoli renali. Quest’ultimo però sarebbe particolarmente prezioso per il benessere del nostro organismo. Ad esempio battito cardiaco irregolare, debolezza muscolare e cambiamenti nell’umore potrebbero essere dovuti alla carenza di questo prezioso sale minerale.

Moltissimi amano questo pesce nobile e gustoso ma non sanno che potrebbe nascondere dei rischi per la salute

Esisterebbe però una problematica da non sottovalutare: l’accumulo di mercurio organico. Questo sarebbe presente nelle nostre acque e viene principalmente assorbito dai predatori di grossa taglia. Per questo Humanitas consiglia alle donne in età fertile (soprattutto a quelle in stato di gravidanza) e ai bambini di non consumare più di 100 grammi a settimana. Se si desidera comunque portarlo in tavola sarebbe meglio congelarlo in modo da evitare la presenza di possibili parassiti. Consigliamo di metterlo in un congelatore a tre stelle a -18 gradi per almeno 96 ore prima di cucinarlo.

In alternativa ci sono moltissimi altri esemplari da provare, altrettanto gustosi. Ad esempio questo pesce di novembre è un pozzo di omega 3 che potrebbe tenere sotto controllo trigliceridi e ipertensione. Consigliamo comunque di consultarsi per le proprie scelte alimentari con un esperto.

Approfondimento

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