Uno dei peggiori problemi dell’estate sono le zanzare. Per evitare che rompano le scatole di notte, mentre si cerca di dormire, c’è gente disposta a fare di tutto.
Trappole inventate con i meccanismi più assurdi, piattini di alcool, bicarbonato come repellente. Niente sembra funzionare per più di qualche giorno.
Magari si riesce a recuperare qualche notte serena, ma poi, come se niente fosse, questi insetti fastidiosissimi tornano a infestare la casa.
Come fare a non accorgersene? Quel fastidioso, inconfondibile ronzio. Il pizzico lieve su una coscia o sul braccio, e poi il gonfiore e il prurito. Davvero insopportabile!
Molti usano trappole con bottiglie o bicarbonato, eppure ci sarebbe una soluzione a lungo periodo, facile, economica e anche ecosostenibile. Un vero e proprio sistema di difesa anti-zanzare che può durare diversi anni.
Tutto quello che occorre fare è prepararsi per tempo: il mese di maggio è l’ideale, ma si può provare anche prima della metà di giugno.
In ogni caso, se non si è riusciti quest’anno, si può provare anche l’anno prossimo. I risultati sono garantiti, perché non si fa altro che sfruttare una cosa già esistente in natura: la catena alimentare. Basta incoraggiare un animale molto particolare a fare il nido nei dintorni di casa. Come? Utilizzando un piccolo, economico nido artificiale. Si tratta delle bat-box e l’animale in questione è il pipistrello.
Molti usano trappole con bottiglie o bicarbonato ma per eliminare le zanzare in casa sarebbe questo il vero rimedio
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Molti lettori potrebbero storcere il naso e pensare: bleah, i pipistrelli fanno più schifo delle zanzare!
Ebbene, sarebbe un pregiudizio basato sulla cattiva fama che questi simpatici e utili animali hanno. Da sempre infatti li si associa alle streghe, a cose cattive e malvagie, ai film horror. Niente di più sbagliato. I pipistrelli sono piccoli mammiferi molto socievoli e dotati di un’intelligenza complessa. Sono particolarmente famosi per la loro capacità di navigare durante il volo grazie a un vero e proprio sonar interno.
La loro abilità di eco-localizzazione è molto precisa, grazie ad essa sono in grado di muoversi con sorprendente agilità.
Contrariamente a quanto si pensa, infatti, i pipistrelli non aggrediscono le persone né si impigliano nei capelli. Anzi, per evitare problemi basta non agitarsi.
In realtà sono esseri sorprendentemente dolci e amichevoli, anche se si tratta comunque di animali selvaggi e come tali vanno considerati.
Installare una bat-box fuori casa, in un luogo fresco e riparato esposto a nord, potrebbe essere il modo migliore per spingere alcuni esemplari a nidificare lì. Ogni primavera i pipistrelli, dopo il letargo, torneranno in questi luoghi conosciuti come ‘sicuri’. Ripulendo, gratis, la zona dagli insetti nocivi estivi. Un esemplare adulto in caccia può arrivare a mangiare anche 800 insetti in una sola notte!
Approfondimento
Perché non dobbiamo avere paura dei pipistrelli, animali utili per noi e l’ambiente