Perdita di memoria, dimenticare luoghi e volti ma anche dimenticare dove abbiamo riposto le chiavi dell’auto potrebbero indicare un periodo di forte stress.
Se i sintomi sono più marcati e comprendono anche dimenticare conversazioni, eventi, difficoltà nello svolgere le azioni quotidiane e problemi di linguaggio, allora potremmo non star parlando più di stress, ma di segnali da non sottovalutare che potrebbero indicare lo sviluppo precoce di malattie come l’Alzheimer.
L’Alzheimer è una malattia neurologica che prevede il restringimento del cervello e la morte delle cellule cerebrali.
Molti sottovalutano questi 4 sintomi comuni che potrebbero indicare la comparsa precoce dell’Alzheimer
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Questa malattia ormai sempre più diffusa colpisce solitamente le persone anziane, tuttavia può avere anche esordi di tipo giovanile.
In alcuni casi, infatti, i sintomi possono comparire prima, ovvero già tra i 45 e 64 anni, pertanto è indispensabile saperne riconoscere i sintomi. Eccone 4 che potrebbero indicarne uno sviluppo veloce.
Perdita di memoria e disturbi del linguaggio
Uno dei segnali che potrebbe indicare lo sviluppo di un Alzheimer precoce è dimenticare dove abbiamo messo le cose con una certa frequenza. Le persone affette precocemente dal morbo, infatti, iniziano ad avere dei vuoti di memoria cronici ed anomali.
Ancora, dimenticare e non trovare mai le parole giuste al momento necessario potrebbe essere un serio campanello d’allarme, soprattutto per le persone giovani.
Sbalzi d’umore repentini e isolamento dalla vita sociale
Cambiamenti repentini di umore, ma anche il lamentarsi frequentemente di avere una stanchezza cronica che impedisce di portare a termine i compiti giornalieri potrebbero indicare che qualcosa non va.
In più questi soggetti potrebbero presentare una certa difficoltà di concentrazione. Inoltre potrebbero isolarsi da parenti e amici e passare spesso il tempo da soli.
Dunque, molti sottovalutano questi 4 sintomi comuni che andrebbero invece ascoltati con attenzione anche perché potrebbero indicare anche altre malattie e non per forza il morbo di Alzheimer.
Cosa fare
La prima cosa da fare nel caso si manifesti più di uno di questi sintomi è rivolgersi al proprio medico di fiducia a cui chiedere un primo test sulle funzioni cognitive. Successivamente il medico, fatte le dovute valutazioni, dovrebbe poi richiedere l’intervento di uno specialista al fine di arrivare ad una diagnosi precisa.
Infine ricordiamo l’importanza di avere sane abitudini che proteggono e preservano le funzionalità del cervello. Preferire uno stile di vita sano e attivo al consumo di junk food, bevande alcooliche e una vita sedentaria.
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