Con l’arrivo della stagione più fredda, la maggior parte delle persone è più propensa a coltivare le proprie piante negli spazi interni della casa. Questo, per alcune specie, risulta davvero fondamentale poiché avranno la possibilità di completare il loro ciclo vegetativo senza subire danni dal vento o dal freddo.
Gestire le piante in casa, però, potrebbe risultare abbastanza complicato per certi versi, proprio perché non si tratta di un ambiente “naturale”. In genere, infatti, le piante sono abbastanza insofferenti e potrebbero manifestare dei sintomi al quanto allarmanti. Addirittura, a volte, potrebbe capitare che dalle piante fuoriescano degli strani odori, spesso anche poco piacevoli.
Spesso è soltanto un problema di malagestione
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Chi si circonda di piante in casa, lo fa non solo per un fattore estetico, ma anche per il profumo che esse sono in grado di emanare. Ad esempio, una pianta profumatissima, e per di più resistente al caldo, è la linaria vulgaris, o anche detta erba strega.
Se, però, accade il contrario e le piante cominciano a puzzare, la causa è da ricercare nella nostra malagestione, anche inconsapevole. Nelle prossime righe, cercheremo di scoprire, quindi, quali sono i principali motivi che provocano questo problema e come fare per risolverlo e prevenirlo.
Molti sottovalutano questi 3 aspetti che possono far puzzare le nostre piante
In presenza di tale fenomeno, dunque, una delle cause più comuni potrebbe essere l’infestazione del terriccio. In questo caso, l’odore di marcio proveniente dalla pianta si accompagna spesso ad un ingiallimento delle foglie, entrambi causati da un’infezione fungina.
A provocare quest’ultima potrebbe essere un’irrigazione eccessiva, che genera un ristagno idrico e, quindi, una proliferazione incontrollata di funghi e batteri. Questi ultimi, poi, assorbono tutto l’ossigeno dal terreno, soffocando, di fatto, tutto l’apparato radicale.
Arrivati a questo punto, la soluzione più pratica potrebbe essere quella di recidere le radici malate con delle apposite forbici disinfettate. Dopo di che, si potrebbe trattare le radici sane con dei prodotti fungicidi e sostituire il terreno, rendendolo ben drenato. Infine, si potrebbe anche disinfettare il vaso immergendolo in una soluzione di acqua e acqua ossigenata.
Mancanza di ossigeno e fertilizzanti
Un altro problema associato ai cattivi odori potrebbe essere la mancanza di ossigeno. In questi casi, la pianta non riesce a respirare e le radici, in particolare, non riesco a rilasciare nutrienti nel terreno.
Oltre al ristagno idrico, una delle cause principali di questo fenomeno potrebbe essere la presenza di muschio. Quest’ultimo, infatti, è in grado di assorbire grandi quantità di ossigeno e soffocare le radici. Per risolvere il problema, però, basterebbe soltanto rimuoverlo e fare in modo che non si riformi più.
Infine, un’altra causa della puzza potrebbe essere l’utilizzo di fertilizzanti organici. Questi ultimi, essendo composti, appunto, da materiale organico, decomponendosi, emanano cattivi odori. In questo caso, però, non sussisterebbe alcun problema di salute per le piante, ma soltanto fastidio per gli abitanti della casa. Per risolvere il problema si potrebbe cambiare fertilizzanti e somministrarli con minore frequenza. Quindi, molti sottovalutano questi 3 aspetti ma, come abbiamo visto, non si tratta di problematiche così difficili da arginare.
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