Le afte sono delle fastidiosissime lesioni che possono manifestarsi sul palato, sulle guance, sulla lingua o sulla base delle gengive. Si presentano come delle piccole escoriazioni ovali o rotonde, con la parte interna bianca ed il bordo rosso.
Si manifestano una per volta, o in serie, principalmente a causa di stress psicofisico. Altre cause potrebbero comparire dopo il contatto con oggetti sporchi. Oppure a seguito di squilibri ormonali, lesioni dovute all’utilizzo troppo energico dello spazzolino o patologie gastrointestinali.
Molti sottovalutano le afte nella bocca senza sapere che potrebbero essere la spia di un cancro
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Queste ferite nella bocca dovrebbero risolversi spontaneamente nell’arco di 1 o 2 settimane. Se invece perdurano nel tempo senza rimarginarsi, potrebbero essere il campanello di allarme di un cancro al cavo orale. Secondo la Fondazione AIRC, in Italia ci sono 4.500 nuovi casi diagnosticati ogni anno, con circa 3.000 decessi. Questo tumore colpisce circa 3 casi ogni 100.000 abitanti, con un’incidenza maggiore nella popolazione maschile.
Chi rischia di più
I principali fattori di rischio del cancro alla bocca sono il fumo o la masticazione di tabacco, il consumo di alcol e la scarsa igiene orale. In altri casi, potrebbero manifestarsi a seguito di traumi interni alla bocca, dovuti, ad esempio, all’errato posizionamento di protesi dentarie.
Il 95% dei tumori al cavo orale insorge dopo i 40 anni, raggiungendo il picco dopo i 70 anni. La zona della bocca più colpita è la lingua, con un’incidenza di circa il 30%; segue il tumore al labbro con un’incidenza dell’11%.
La prevenzione è importante
Il cancro al cavo orale potrebbe essere trattato con successo se riconosciuto in fase precoce. Infatti, le percentuali di guarigione si abbassano notevolmente a causa di ritardi diagnostici. Questo dipende soprattutto dal fatto che molti sottovalutano sintomi come le afte nella bocca, senza sapere che potrebbero essere la spia di un cancro.
Non dobbiamo subito farci prendere dal panico quando ci accorgiamo di avere un’afta, perché, come abbiamo detto prima, le cause possono essere varie. Se, però, questo disturbo continua, non bisogna trascurare queste piccole lesioni, o ulcere, bianco-rossastre. È importante effettuare una visita odontoiatrica almeno una volta all’anno, dopo i 60 anni in particolar modo. Quest’ultima servirà a monitorare lo stato di salute dei denti e delle mucose, soprattutto nei soggetti con stili di vita a rischio.
La guarigione, quindi, dipende dalle condizioni generali del paziente e dalla diffusione del tumore. Il consiglio principale è quello di cambiare stile di vita, smettere di fumare e limitare il consumo di alcol.
Approfondimento
Pochi sanno che l’abuso di questo farmaco potrebbe provocare gravissimi problemi ai denti.