La frittura è una delle metodologie per cuocere gli alimenti più apprezzata da grandi e piccini. Chi infatti non si lecca anche le dita dopo aver mangiato anelli di totano, gamberetti o patate fritte?
Una cottura che rende i cibi molto invitanti e sfiziosi da mangiare, ma non molto salutare. Per tale ragione sarebbe meglio che il suo consumo avvenisse in poche occasioni.
La frittura è un tipo di cottura che prevede l’uso di olio bollente in cui immergere gli alimenti. Per farla, molti utilizzano oli e burri vari, senza sapere che non tutti i prodotti hanno le stesse caratteristiche.
Infatti, gli oli che molti osannano per una frittura dorata e croccante si rivelano in realtà le scelte peggiori per tutelare la propria salute.
Molti per friggere usano olio di semi di girasole o burro senza sapere che per una frittura sana sono questi i 2 alimenti perfetti
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Tra questi prodotti ritroviamo l’olio di semi di girasole. Un alimento che in Italia viene per lo più importato e che nell’ultimo periodo storico ha subito un grande aumento di prezzo. Un olio dalla consistenza particolarmente leggera e ricco di antiossidanti, ma poco adatto alla frittura in quanto il suo punto di fumo è veramente basso. Pertanto brucia con facilità rendendo la frittura poco adatta al consumo.
Un altro prodotto che spesso viene utilizzato per friggere in sostituzione dell’olio è il burro. Tuttavia questo prodotto, esattamente come l’olio, brucia in fretta, in quanto ha un punto di fumo bassissimo che si aggira intorno a 150 gradi.
La scelta più giusta per una frittura più salutare
Per una frittura più salutare, invece, potremmo utilizzare quello che comunemente viene definito l’oro verde delle tavole. Una scelta davvero ottimale per la salute, perché il prodotto è ricco di antiossidanti, acido oleico e vitamina E.
Oppure optare per l’uso dell’olio di semi di arachidi, che possiede un punto di fumo veramente elevato che si aggira intorno ai 435 gradi. Questo significa che sopporta bene le alte temperature ed evita di bruciare gli alimenti già dopo pochi minuti, come invece avviene con altri prodotti.
Altre alternative
Molti per friggere usano olio di semi di girasole senza sapere che un’altra valida alternativa è il burro chiarificato. Questo prodotto, facilmente acquistabile tra gli scaffali del supermercato, durante la lavorazione subisce una deprivazione dell’acqua e delle proteine animali. Questa perdita fa sì che il burro sia quasi interamente costituito da grassi e quindi il suo punto di fumo aumenta. In tal modo riesce a reggere le alte temperature e a non bruciare facilmente.
Consigli per una frittura eccellente
La prima cosa da fare prima di friggere è assicurarsi che la padella sia perfettamente antiaderente. Un altro aspetto importante riguarda gli alimenti che non dovranno in nessun modo contenere acqua extra. Come avviene, ad esempio, per i prodotti scongelati male. Prima di utilizzare il cibo scongelato, quest’ultimo dovrà essere perfettamente asciutto, quindi meglio prima passarlo con della carta assorbente. In più è importante che, prima di iniziare il processo di frittura, l’olio abbia raggiunto le giuste temperature. Queste si aggirano tra un minimo di 160 e un massimo di 180 gradi.
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