L’olio è sicuramente uno dei condimenti principali della nostra alimentazione. Ricavato da diverse fonti, come l’oliva, i semi di girasole, il cocco, le arachidi e così via, esso è ricco di moltissime sostanze fondamentali per l’organismo. Benché questi appena elencati siano facilmente riconoscibili, ce ne sono alcuni che ancora non lo sono.
Ad esempio, un olio conosciuto veramente da pochissime persone è l’olio di colza. Quest’ultimo è un olio vegetale ottenuto dai semi della colza, una pianta appartenente al genere Brassica. Utilizzato nel Medioevo per l’illuminazione delle strade, specialmente nel Nord Europa, esso non era considerato un olio adatto all’uso alimentare. Tant’è vero che fu introdotto in cucina solo dal 1800 in poi, quando si iniziarono a studiare anche i possibili effetti sulla salute. Verso la metà del 19esimo secolo e durante la Seconda Guerra Mondiale fu anche utilizzato come carburante per i veicoli.
Intorno agli anni ’60 e ’70, altri studi evidenziarono addirittura rischi potenziali per la salute per via dell’alta concentrazione di acido erucico presente nell’olio. Tuttavia, con l’introduzione di diverse mutazioni della pianta originale, l’olio di colza è oggi considerato potenzialmente benefico per salute. Infatti, citando alcuni recenti studi in merito, nelle prossime righe scopriremo le proprietà nutrizionali di questo alimento ed anche le possibili controindicazioni.
Molti pensano che sia utile soltanto come carburante ma quest’olio sarebbe un toccasana per il colesterolo
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Nonostante in passato, quindi, non fosse considerato un alleato della salute, oggi invece l’olio di colza è tra gli oli vegetali più interessanti a livello nutrizionale. Esso, infatti, contiene pochissimi grassi saturi che, come ben sappiamo, sono tra i principali responsabili dell’aumento di colesterolo. In compenso, l’olio di colza è ricco di grassi polinsaturi, sia omega 3 che omega 6. Questi ultimi, contenuti in grande quantità anche nell’olio di canapa, aiuterebbero a controllare i livelli di colesterolo e di pressione nel sangue. Inoltre, 100 g di olio apportano circa 900 calorie (sotto forma di lipidi) e discrete quantità di vitamine e sali minerali. Tra questi, spiccano la vitamina E, il ferro ed il potassio.
Per quanto riguarda le possibili controindicazioni, ricordiamo che nell’olio di colza vi sono tracce di acido erucico. Quest’ultimo potrebbe causare vari problemi di salute come difficoltà respiratorie e addirittura cecità. Tuttavia, come già spiegato, le quantità di questa molecola sono veramente irrisorie, ma è sempre e comunque importante consultarsi con il proprio medico. Infine, l’olio di colza potrebbe interferire anche con l’assunzione di alcuni farmaci, come ad esempio alcuni anticoagulanti come il warfarin. Quindi, anche se, ancora oggi, molti pensano che sia utile soltanto come carburante, l’olio di colza potrebbe valere veramente oro per la salute.
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