Acquistare un immobile, un terreno o una casa costituisce sicuramente un investimento importante da ponderare bene. Si tratta di un impegno serio, che normalmente richiede di prendere in prestito del denaro da una banca e legarsi ad un mutuo per molti anni. Bisogna, allora, pensare bene non solo all’opportunità dell’acquisto, ma anche alle sue modalità. Bisogna cercare, cioè, di comperare un immobile, una casa o un terreno privo di sgradite sorprese. Ad esempio, bisogna controllare bene i registri catastali e verificare l’effettiva proprietà di chi vende l’immobile prima di pagarla. Bisogna anche cercare magari un’occasione per risparmiare quanto possibile.
In molti ritengono che monitorare le aste giudiziarie possa offrire delle grandi occasioni per l’acquisto di immobili. Questo può essere vero, spesso le persone riescono ad aggiudicarsi immobili, case e terreni a meno della metà del loro valore, facendo effettivamente grossi affari. Non è, però, tutto oro quello che luccica. Molti pensano che acquistare casa con l’asta giudiziaria possa essere un vero affare in realtà ci sono dei rischi nascosti da tenere in considerazione.
I rischi dell’acquisto di un immobile
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Quando si acquista un bene usato bisogna fare attenzione. Ad esempio, quando si acquista un’automobile usata è necessario procedere a controlli molto accurati per evitare brutte sorprese. Questo vale ancora di più per gli immobili, specialmente quelli acquistati tramite asta giudiziaria. Il primo motivo è che un immobile di questo tipo, anche se acquistato a pochi soldi, potrebbe richiedere moltissimi lavori di manutenzione straordinaria. Dunque, il suo prezzo finale, per adibirlo alla finalità voluta, potrebbe superare di molto quello di acquisto.
E poi c’è da tenere presente l’articolo 2922 codice civile. Questo prevede espressamente che nella vendita forzata non c’è la garanzia per vizi della cosa. La vendita non può nemmeno essere impugnata per lesione. Dunque, l’acquirente in questo tipo di acquisto è veramente poco tutelato. Se dopo l’acquisto, anche a basso costo, emergono brutte sorprese inaspettate, ad esempio sullo stato strutturale dell’immobile, non ci si può lamentare.
Molti pensano che acquistare casa in questo modo permetta di risparmiare tanti soldi invece può comportare grossi rischi
La Corte di Cassazione, con la sentenza 14165 del 2016, è intervenuta a spiegare meglio quando l’acquirente può lamentarsi dell’acquisto. In particolare, vi sono tre casi in cui l’acquirente ha diritto a recuperare i soldi dell’acquisto. Intanto quando la destinazione dell’immobile acquistato sia completamente diversa da quella reale.
Si pensi ad un immobile venduto come abitazione e poi rivelatosi inabitabile. Oppure quando l’immobile manchi delle qualità necessarie per assolvere la sua funzione naturale. Oppure ancora, quando la sua destinazione all’uso, cioè il motivo dell’acquisto, sia del tutto compromessa. Quindi attenzione alle aste giudiziarie. È vero che si possono trovare ottime occasioni ma è altrettanto vero che le possibilità, poi, di lamentarsi dell’acquisto sono poche.
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