Molti pensano a dissalare e ammollare il baccalà, ma ecco come conservalo per gustare un pesce sempre saporito

baccalà

In vista del Natale moltissime persone hanno fatto scorta di cibo, spesso anche in maniera sproporzionata. Qualcuno potrebbe aver acquistato del merluzzo a un prezzo molto conveniente e deciso di conservarne un po’ per i prossimi mesi. Allora sorgono i primi dubbi su come conservarlo correttamente per mantenere intatto tutto il suo gusto.

Sicuramente, dunque, molti pensano a dissalare e ammollare il baccalà, ma ecco come conservalo in frigorifero o congelatore per gustare un pesce sempre saporito e appetitoso. Meglio scegliere il freezer o il frigo? E come gestire il suo odore inconfondibile? Si tratta di dubbi del tutto leciti.

Il baccalà è un’ottima materia prima, proprio come il protagonista di questa perla delle feste che sta spopolando più di lasagna e della pasta al forno.

Come conservare il merluzzo sotto sale o essiccato

Una corretta conservazione del baccalà o dello stoccafisso è essenziale per evitare che questo pesce possa andare a male e diventare immangiabile.

Sembrerebbe più semplice conservare il baccalà salato, perché il sale rappresenterebbe già di per sé un ottimo metodo di conservazione degli alimenti. Da salato, il pesce dura di più di quello fresco e basterà avvolgerlo in carta per alimenti e richiuderlo in un sacchetto da congelatore. Sembrerebbe possibile conservarlo così in frigo per alcuni giorni o alcune settimane, senza che perda in sapore o qualità.

Il merluzzo fresco (né baccalà, né stoccafisso) si conserverebbe in frigo, invece, per qualche giorno o in freezer per circa 2 mesi.

Molti pensano a dissalare e ammollare il baccalà, ma ecco come conservalo in frigorifero o congelatore per gustare un pesce sempre saporito

Ma come conservare, invece, il baccalà già ammollato, sia da cotto che da crudo? Basterebbe richiuderlo in un contenitore con chiusura ermetica e riporlo in frigo. In questo caso, la consumazione dovrebbe avvenire fino a un massimo di 48 ore dopo.

Chi vuole consumarlo a una distanza maggiore di 48 ore potrebbe conservarlo salato sottovuoto e chiuderlo all’interno di contenitori ermetici. Se riposto così in congelatore, la durata sembrerebbe di circa un mese. Il baccalà perderà un po’ di freschezza, ma rimarrà comunque tenero e delizioso.

Invece, lo stoccafisso ha già subito una procedura che gli garantirebbe una conservazione più lunga. Occorrerà tenerlo in una cantina asciutta e fresca fino al momento dell’ammollo e, comunque, non superando i 18 mesi.

Se lo stoccafisso è ammollato, sembrerebbe possibile conservalo per alcuni giorni in frigo e per qualche mese in congelatore.

Per approfondire 

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