Molti notai sconsigliano la donazione e per rendere i beni inattaccabili da eredi e creditori preferiscono questa operazione poco conosciuta

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La donazione è un’operazione molto amata dagli italiani. Inoltre, è un atto con cui un soggetto trasferisce ad un altro un bene con spirito di liberalità, cioè senza volere nulla in cambio. La donazione è molto utilizzata dalle famiglie italiane perché ha dei costi molto più bassi ad altre operazioni giuridiche, come la vendita. Questo basso costo si ottiene, in particolare, quando si voglia donare un bene ad un proprio familiare.

Pochi sanno, tuttavia, che la donazione è un atto molto instabile. Nel senso che esistono moltissime ragioni che giustificano l’annullamento e la revoca della donazione. Ad esempio, abbiamo la revoca della donazione per ingratitudine o sopravvivenza dei figli del donante. Abbiamo anche l’azione revocatoria dei creditori, che possono ottenere facilmente dal giudice l’annullamento della donazione.

I pericoli

Non solo, ma la donazione ha molti collegamenti con l’eredità. Infatti, la legge riconosce la possibilità agli eredi legittimari di esercitare l’azione di riduzione. Questa gli consente di recuperare i beni donanti dal testatore. Proprio per questo, molti notai sconsigliano la donazione e suggeriscono di guardare ad altri istituti molto più soldi. Un esempio è lo strumento del Trust. Questa è un’operazione giuridica che viene dal Regno Unito e non è ancora molto diffusa o utilizzata in Italia.

Intanto, perché è un’operazione poco conosciuta, e poi perché il nostro diritto fino a qualche anno fa non la ammetteva. Il Trust è sostanzialmente un istituto che consente ad un soggetto di creare un patrimonio separato finalizzato ad un certo scopo che sceglie lui stesso. Un soggetto terzo, dal momento dell’istituzione, amministrerà questo patrimonio in vista dello scopo scelto. I creditori e gli eredi, di chi istituisce il Trust, avranno molte più difficoltà ad attaccarlo rispetto alla donazione.

Molti notai sconsigliano la donazione e per rendere i beni inattaccabili da eredi e creditori preferiscono questa operazione poco conosciuta

Questo istituto, in qualche modo, somiglia al fondo patrimoniale dei coniugi ma ha molti vantaggi rispetto a questo. Intanto, non è limitato ai beni immobili o mobili registrati ma può avere ad oggetto i vari tipi di beni. Poi, in secondo luogo, lo scopo non deve essere per forza legato ad esigenze familiari ma può essere, entro certi limiti, liberamente scelto. In terzo luogo i soggetti che creano un Trust non devono essere per forza dei coniugi.

In ogni caso, anche il Trust è attaccabile. Ad esempio, possono attaccarlo i creditori che hanno un credito nei confronti del fondatore antecedente all’istituzione del Trust stesso. Possono anche far valere le proprie ragioni sui beni del Trust i creditori che vantano crediti legati allo scopo del Trust stesso.

Approfondimento 

Meglio della donazione e della vendita con questa operazione che pochi conoscono possiamo rendere inattaccabili i nostri beni anche da eredi e creditori

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