Molti non sanno che si può evitare il fermo amministrativo di un’auto senza pagare multe e sanzioni fino a 3.111 euro

multa

Per chi ha debiti di natura fiscale, tributaria o previdenziale, c’è un pericolo che va ben oltre le semplici multe e sanzioni. Un debito che diventa cartella esattoriale espone alla mano pesante del Fisco. La cosiddetta riscossione coattiva, cioè le azioni con cui lo Stato può imporre il pagamento dei debiti ai contribuenti, prevede numerosi strumenti. Uno dei più utilizzati dall’Agenzia delle Entrate Riscossione è senza dubbio il fermo amministrativo dell’auto, ma anche chi finisce dentro le ganasce fiscali può farla franca.

Quando su un contribuente si abbatte un provvedimento di fermo amministrativo, l’auto o le auto su cui è applicato, non possono essere utilizzate. Un problema serio sia per il lavoro, se l’auto è utilizzata per questo motivo, che per la vita di tutti i giorni. Circolare con il veicolo sottoposto a fermo amministrativo è grave perché espone il trasgressore a multe che vanno da 776 euro a 3.111 euro. Ma non tutto è perduto, perché il fermo amministrativo può essere tolto anche senza pagare nulla.

Molti non sanno che si può evitare il fermo amministrativo di un’auto senza pagare multe e sanzioni per il Codice della Strada

Un provvedimento di fermo amministrativo scaturisce sempre da una tassa, un tributo o una imposta non pagata per tempo. Quando viene evasa una tassa, questa può diventare cartella esattoriale. Il fermo amministrativo del veicolo scaturisce proprio dalla cartella, che a sua volta non viene pagata dal contribuente.

Una volta applicato il fermo del veicolo si toglie solo a debito completamente estinto. Basti pensare che anche con pagamento rateizzato dei debiti, un fermo si toglie al pagamento dell’ultima rata. Questo a meno che l’auto non sia un bene necessario per una determinata attività. Se serve per lavoro e se è un bene strumentale della stessa attività, si può sbloccare l’auto. Va detto però che in questo caso si parla di sospensione del fermo e non di cancellazione.

Il fermo amministrativo non va in prescrizione e non decade mai. Anche il vendere un’auto, oppure la sua esportazione all’estero o anche la radiazione, sono azioni non ammesse su un’auto assoggettata a fermo amministrativo. Molti non sanno che si può evitare il fermo amministrativo di un’auto senza pagare multe.

Ciò che scade o che va in prescrizione è la cartella esattoriale. Se il fermo amministrativo scaturisce da una carta scaduta o, addirittura, da una tassa prescritta, anche il fermo è nullo.  Per esempio, le tasse che vanno pagate allo Stato scadono in 10 anni.

Se decorrono 120 mesi senza comunicazioni di messa in mora, sollecito o richieste di pagamento, una tassa non è più dovuta. Sanzioni di carattere amministrativo e versamenti INPS o INAIL invece, scadono in 5 anni. Nulla la tassa o la cartella da cui proviene il fermo amministrativo, nullo pure quest’ultimo.

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