Chi meglio del proprietario conosce le abitudini del proprio animale domestico? Eppure anche all’occhio attento del padrone talvolta sfuggono alcuni particolari importanti e relativi allo stato di salute del cane. In altre circostanze può invece succedere di non dare importanza ad alcuni lievi sintomi che compaiono all’improvviso. Si tende a credere che si tratti di un fenomeno temporaneo che verrà meno col passare dei giorni e che non lascerà traccia. Purtroppo non sempre la comparsa di una specifica sintomatologia corrisponde ad un disturbo di poco conto. In modo assai simile sembrano trascurabili eppure questi 4 segnali rivelano che il nostro cane sta invecchiando assai velocemente. Vi sono infatti specifiche avvisaglie da cui è facile riconoscere che il nostro animale non assomiglia a quello di un tempo.
Diversamente dai chiari fattori che indicano il progressivo invecchiamento del nostro fedele compagno, vi sono altri sintomi lievi da tenere in considerazione. E non ci si riferisce certo a cosa fare se il cane ha la diarrea e vomita, quanto piuttosto a piccoli cambiamenti nelle abitudini quotidiane. Purtroppo molti non sanno che alcuni strani comportamenti del cane sono l’anticamera di quest’insospettabile patologia. E che non si deve rimandare oltre il momento di rivolgersi ad un veterinario per meglio intervenire e curare l’eventuale disturbo. Chi si chiede quanto si spende al mese per mantenere un cane di piccola o media taglia deve anche considerare i costi delle visite specialistiche.
Molti non sanno che alcuni strani comportamenti del cane sono l’anticamera di quest’insospettabile patologia
Indice dei contenuti
Potrebbe succedere che il nostro cane inizi a fissare i muri di casa senza che vi siano insetti o altri segni a richiamarne l’attenzione. Oppure si potrebbe notare che è molto meno pronto e veloce nell’imparare nuovi ordini e compiti. Così come potrebbe perdere l’appetito e l’interesse per il gioco e iniziare a gironzolare senza una meta. A volte accade addirittura che non risponda più e non si avvicini anche quando viene chiamato per nome. Già da questi indicatori si può intuire la probabile presenza di una demenza senile che purtroppo colpisce quasi il 70% dei cani anziani.
Alcuni studi dimostrano che l’insorgenza della demenza è più alta negli esemplari che hanno raggiunto il quindicesimo anno di vita. Inoltre mentre i primi sintomi appaiono lievi e non suscitano preoccupazione, col tempo peggiorano e compromettono qualitativamente la quotidianità del cane. Persino in ambienti molto familiari si nota la confusione e il disorientamento dell’animale che potrebbe anche diventare irascibile e molto ansioso. In presenza di segnali simili si suggerisce di effettuare una visita dal veterinario che con particolari strumenti diagnostici potrà rilevare le possibili alterazioni cognitive.