Molti non lo sanno, ma questo alimento che consumiamo tutti i giorni potrebbe essere il responsabile dell’aumento delle allergie

dermatite

Le allergie non sono altro che delle reazioni avverse del sistema immunitario nei confronti di sostanze considerate dannose per l’organismo.
Anche se per la maggior parte delle persone queste sostanze risultano innocue, per altri soggetti più sensibili non è così. Tra i fattori scatenanti delle reazioni allergiche troviamo pollini, peli di animali, polvere, alcuni alimenti, punture di insetti, farmaci e così via.

Il fenomeno delle allergie è in continuo aumento e, secondo molti scienziati, una delle cause principali di tale incremento potrebbe essere l’inquinamento dell’aria.
Tuttavia, secondo alcuni recenti studi, fra i responsabili di questo fenomeno rientrerebbe anche un alimento di uso comune. Stiamo parlando del sale da cucina, conosciuto con il nome chimico di cloruro di sodio.

Molti non lo sanno, ma questo alimento che consumiamo tutti i giorni potrebbe essere il responsabile dell’aumento delle allergie

Vari ricercatori hanno scoperto che il sale da cucina stimolerebbe la maturazione dei precursori dei linfociti T. Questi ultimi non sono altro che delle cellule del sistema immunitario che hanno il compito di attaccare agenti esterni, come parassiti, virus e batteri. Questi linfociti, quando non funzionano nella maniera corretta, iniziano ad attaccare altre parti del corpo, oppure altre sostanze che in realtà sarebbero innocue per l’organismo. Tale meccanismo, generalmente, si traduce in quelle che noi chiamiamo appunto allergie.

Una delle manifestazioni più frequenti di questi processi è la dermatite atopica, o anche detta eczema costituzionale. Si tratta di un’infiammazione della pelle che causa arrossamento, secchezza e prurito. Solitamente colpisce non solo gli arti superiori ed inferiori, ma anche le ginocchia, i gomiti, le caviglie ed addirittura il viso ed il collo.
In genere, insieme alle chiazze rosse, la secchezza ed il prurito potrebbero comparire anche vescicole, abrasioni e crosticine.

I ricercatori, effettuando dei test sulla cute delle persone affette da dermatite atopica, hanno rilevato alte concentrazioni di sale. La presenza di questo elemento, quindi, anche se molti non lo sanno, farebbe pensare che dietro alla dermatite possa celarsi in realtà un’allergia alimentare.

Questa ipotesi è avvalorata dal fatto che l’aumento delle allergie è iniziato proprio con la diffusione di alimenti processati, notoriamente ricchi di sale. È molto importante quindi capire e riconoscere che questo alimento potrebbe giocare un ruolo decisivo anche sul funzionamento del nostro sistema immunitario.

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