Approfondendo la conoscenza degli alimenti che ogni giorno consumiamo è possibile scoprire che quello che riteniamo dannoso potrebbe non esserlo, e viceversa. Non è sufficiente, infatti, aver sentito che qualcosa è nocivo o positivo per il fisico per renderlo vero, perché ogni fattispecie deve essere approfondita. Un banale esempio è in merito alle fibre alimentari che molti assumono per digestione e colesterolo senza sapere che potrebbero essere tremende per le ossa. Questo dimostra che potremmo trovare dei fedeli alleati per il fisico in alimenti che siamo abituati a scartare per paura degli effetti collaterali.
Molti lo evitano per la pressione alta ma questa comune bevanda potrebbe aiutare a ridurre la possibilità di cancro e diabete
Indice dei contenuti
Di seguito esporremo i potenziali effetti di una bevanda che, al contrario di quanto ritenuto, potrebbe rivelarsi un grande alleato della salute. Il caffè, infatti, viene spesso demonizzato e molti lo evitano per la pressione alta ma questa comune bevanda potrebbe aiutare a ridurre la possibilità di cancro e diabete
Come riporta la Fondazione Veronesi, è stato lo IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) ad avviare gli approfondimenti su questo energizzante. Sembrerebbe, infatti, che il caffè abbia un’azione inibitrice nei confronti dell’avanzamento delle patologie tumorali, in particolare per epatocarcinoma cellulare.
A sostenere l’azione di contrasto del caffè sul tumore al fegato è stata l’Università di Medicina di Lipsia in Germania, dimostrando che la caffeina sarebbe in grado di inibire l’attività di fattori tumorali quali le adenosine-A2AR.
Numerosi studi a supporto
La ricerca in Germania, a sua volta, è stata ispirata a 16 studi precedenti che riguardavano oltre 3.000 casi di tumore al fegato. Dai risultati ottenuti, sembrerebbe che 3-4 tazzine al giorno di caffè potrebbero contribuire a ridurre fino al 40% il rischio di tumore al fegato.
Inoltre, un’ulteriore azione di protezione del caffè nei confronti del tumore dipende dagli effetti della caffeina sul diabete. Infatti, oltre al virus dell’epatite B e C, una delle cause scatenanti del tumore al fegato sono proprio i livelli alti di glicemia.
Anche in questo caso, esistono studi a supporto del fatto che 3-4 caffè al giorno potrebbero ridurre del 25% il rischio di sviluppare diabete di tipo 2.
Controllo e prevenzione
Naturalmente sarebbe ingenuo pensare che sia sufficiente qualche tazzina di caffè per tenere definitivamente alla larga certe patologie. Infatti, più del caffè, sarebbe opportuno condurre uno stile di vita sano e che preveda attività fisica, senza fumo e alcol in quantità moderate.
Infine, è assolutamente fondamentale il controllo medico grazie al quale potremo conoscere quale sia la strada più giusta da percorrere per rimanere in salute.
Approfondimento
Più di carne rossa e latticini è questo l’alimento killer che scatena il cancro al colon