Siamo spesso alla ricerca di cibi salutari e ricchi di proprietà benefiche. Come sappiamo, la scienza consiglia di mangiare pesce almeno 2 o 3 volte a settimana. Questo alimento, non soltanto è fonte di vitamine e minerali, ma è altrettanto ricco di grassi buoni. Gli Omega 3, per esempio, sarebbero in grado di contrastare le infiammazioni dell’organismo.
Grazie a questo meccanismo, si ridurrebbe il rischio di patologie legate a valori alti dei trigliceridi, pressione alta e malattie cardiovascolari. Ma qual è il miglior pesce da consumare? Si sente spesso parlare di pesce azzurro, di cui tonno, alici, sarde, orate sono tra i massimi rappresentanti. Sul salmone, invece, ci sono pareri contrastanti.
Ma nel mondo dell’ittica la varietà di pesce che vive nei nostri mari è enorme. Oggi, nello specifico, parleremo di un pesce molto particolare per forma, nome e sapore. Infatti, molti lo evitano ma questo pesce dalla carne saporita è una fantastica fonte di proteine, omega 3 e ferro, ed anche di vitamina A e C. Scopriamo insieme di quale specie si tratta e perché, quando andiamo in pescheria, dovremmo cominciare a sceglierlo.
Uno strano nome per un pesce che nasconde sorprese
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Si chiama pesce prete o pesce lucerna e vive nei fondali sabbiosi. Per la sua forma, tondeggiante dalla parte della testa e affusolata per la coda, prende questo nome inconsueto. La sezione della testa è quasi priva di squame e possiede delle placche ossee dure. La bocca grande, formata da un taglio verticale, rende questo pesce abbastanza spaventoso.
Gli occhi, invece, sono piccoli e ravvicinati. Sono i soli a sporgere dalla sabbia quando il pesce ne è coperto. Il pesce prete è di colore ocra/grigio, ma la parte della pancia è bianca con sfumature rosee. Questa varietà si trova in pescheria tra settembre e novembre inoltrato e tra febbraio e maggio. È molto comune nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero.
Molti lo evitano ma questo pesce dalla carne saporita è una fantastica fonte di proteine, omega 3 e ferro
Come si diceva, il pesce lucerna non è amato, proprio per il suo aspetto poco rassicurante. In realtà, questo pesce ha una carne bianca pregiata e molto apprezzata per la preparazione di zuppe e guazzetti. Chi lo acquista per la prima volta, potrebbe trovare difficile lavorare questa carne compatta e ricca di polpa.
Il miglior modo, e il più semplice, per cucinarlo è bollirlo senza acqua, lasciando che i succhi naturali si disperdano. Tuttavia, in zuppa garantisce un sapore e una consistenza straordinari. Ma andiamo alle caratteristiche organolettiche di questo pesce. Il pesce prete ha un enorme apporto di proteine (17,2%) e di acidi grassi polinsaturi (28%). Contiene circa un 25% di omega 3 e il 3% di omega 6.