Quante volte ci chiediamo se tutto va bene nel nostro organismo. A volte per paura di scoprire qualcosa di negativo, evitiamo di fare qualche esame di controllo generale. Anche se avvertiamo qualche fastidio, poi ci diciamo che passerà. Eppure sarebbe meglio ricordare che vivere in salute è uno dei diritti più sacrosanti della nostra società.
L’Italia è uno dei Paesi in cui si garantisce a tutti l’assistenza sanitaria in modo gratuito. Possiamo inoltre tenere sotto controllo la nostra salute in modo preventivo. Non c’è bisogno di attendere che si manifesti qualche malanno per ricevere l’assistenza gratuita. Questo sistema è frutto della democrazia e dell’idea che la salute sia un bene importante da salvaguardare.
Per avere una buona salute
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Certo nella vita tutto può accadere, ma stare bene in salute non è difficile. Molti li ignorano ma sarebbero questi valori tradizionali che ci permettono una vita sana. Basterebbe evitare tutti gli eccessi, un po’ come facevano i morigerati nonni. Pasti semplici, un’alimentazione che preferisce frutta, verdure e ortaggi di stagione. Un consumo moderato di carne e di bevande alcoliche come il vino. Non può mancare un minimo di attività fisica, come passeggiare a contatto con la natura.
Molti li ignorano ma sarebbero questi valori di pressione, colesterolo e obesità la porta d’ingresso dell’infarto oltre a questi insospettabili sintomi
Tra le negatività più diffuse in salute come il colesterolo alto, il diabete o l’obesità vi è anche il rischio di infarto. Quest’ultimo fa più paura, perché il colesterolo e il diabete possono essere delle malattie che durano a lungo. L’infarto invece si tratta di un avvenimento, che potrebbe essere anche fulminante. Questo a volte non viene senza motivo, ma si prepara su un terreno ben noto.
Valori di pressione arteriosa e colesterolo fuori norma potrebbero costituire la porta d’ingresso di questo incidente cardiovascolare. Una persona a basso rischio di infarto porterebbe una pressione arteriosa uguale o inferiore a 120/80 mmHg. Il colesterolo totale inferiore a 200 mg/dl e un indice di massa corporea inferiore a 25 kg/m2.
Le persone a rischio medio, invece, presentano valori di pressione arteriosa 120-140 e/o 80-90 mmHg, colesterolemia totale 200-240 mg/dl, indice di massa corporea 25-30 kg/m2.
Le persone a rischio alto sono quelle che superano questi ultimi valori. Naturalmente si parla sempre di persone che non fumano e non soffrono di diabete o di particolari malattie.
Un sintomo da non sottovalutare
Una scelta accurata degli alimenti ci aiuta a prevenire un infarto. Ma questo incidente cardiovascolare si manifesta anche attraverso dei sintomi. Due di questi sono comuni ma potrebbero rivelarsi un campanello d’allarme per l’infarto ed essere fraintesi. Un’improvvisa sudorazione e giramenti di testa, palpitazioni e senso di svenimento potrebbero costituire alcuni sintomi legati ad esso. Il contatto immediato col proprio medico potrebbe salvarci da qualche brutta esperienza.
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