Dalle origini medio orientali questa polvere gialla molto apprezzata in cucina si usa per insaporire numerose pietanze, stiamo parlando della curcuma.
Una spezia che deriva dalla macinazione di alcune piante più in particolare dal fusto detto rizoma.
Questo rizoma può essere consumato fresco oppure essiccato in forno e ridotto nella famosa polverina gialla che aggiungiamo ai nostri piatti.
Le sue proprietà benefiche derivano dal suo principio bi-attivo la curcumina, un fitonutriente dalle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Un composto dagli innumerevoli benefici per il corpo umano in particolar modo per il cervello. Infatti aiuterebbe a rallentare l’invecchiamento cerebrale e a prevenire malattie come l’Alzheimer.
Molti la usano in cucina per insaporire i piatti al posto del sale senza sapere che potrebbe essere dannosa per chi ha queste patologie e in gravidanza
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Pur essendo una sostanza davvero gustosa e sapida la curcuma non può essere utilizzata da chiunque. Infatti oltre ai suoi effetti benefici, in alcune condizioni specifiche potrebbe non essere indicata, in quanto potrebbe aggravare il problema.
3 casi in cui evitare di assumere la curcuma
Ecco 3 situazioni in cui il consumo di curcumina andrebbe totalmente evitato.
In caso di calcoli biliari in quanto la curcuma ha proprietà colecistocinetiche, cioè tenderebbe a far contrarre la cistifellea e a farla svuotare di bile più velocemente. Dunque potrebbe essere adatta a prevenire i calcoli biliari ma meglio non consumarla quando questi sono già presenti. Ma ad evitarla dovrebbe essere anche chi soffre di calcoli renali in quanto ricca di ossalati.
Meglio non consumarla anche in caso di carenza di ferro, infatti la curcumina è un naturale chelante del ferro e lo renderebbe meno biodisponibile.
Anche durante il periodo di gravidanza sarebbe preferibile evitarla totalmente soprattutto nel primo trimestre. Perché la curcumina tenderebbe a stimolare le contrazioni uterine e questo potrebbe favorire l’aborto.
Dunque anche se molti la usano in cucina per insaporire i piatti al posto del sale il suo consumo andrebbe limitato in questi casi specifici.
Curiosità
Per assimilare un quantitativo di curcumina più elevato dovremmo sempre abbinarla ad una spolverata di pepe. Infatti la curcumina non è un composto particolarmente biodisponibile pertanto per favorirne l’assorbimento è consigliato associarla alla piperina. Essendo anche un composto liposolubile dunque che si scioglie nei grassi, potremmo associarlo a grassi buoni come l’olio d’oliva che aumenterebbe la sua biodisponibilità.
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