Sono tanti gli italiani che pagano l’affitto, non solo della casa in cui abitano ma anche, per esempio, per un figlio che studia fuori sede.
Per fortuna, le spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede rientrano tra gli oneri detraibili per la determinazione dell’imponibile Irpef. Di regola, l’Agenzia delle Entrate permette di detrarre le spese sostenute dagli studenti universitari fuori sede per un massimo di 2.633 euro all’anno. Ma c’è un modo per incrementare il beneficio. Molti ignorano questa opportunità di detrarre il doppio degli affitti risparmiando fino a 1.000 euro di tasse. Basta una piccola accortezza e i genitori degli universitari fuori sede potranno beneficiare di una detrazione doppia, rispetto a quella prevista, sui canoni di locazione.
Come detrarre gli affitti degli universitari fuori sede
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La legge permette di detrarre dall’imputabile Irpef il 19% degli affitti pagati dagli studenti fuori sede. Gli studenti devono essere iscritti a un corso di laurea presso un’Università situata almeno a 100 chilometri di distanza dal Comune di residenza. L’Università può essere anche più vicina alla residenza, purché sia in una diversa Provincia.
Oltre ai contratti di locazione, rientrano nel beneficio anche i contratti di ospitalità e gli atti di assegnazione in godimento o locazione. Questi ultimi vengono stipulati con enti per il diritto allo studio, Università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fini di lucro e cooperative.
Gli oneri sono detraibili dallo studente stesso (se titolare di reddito imponibile) oppure dal soggetto per cui lo studente è un familiare fiscalmente a carico.
Molti ignorano questa opportunità di detrarre il doppio degli affitti risparmiando fino a 1.000 euro di tasse
Il limite massimo detraibile ammonta a 2.633 euro all’anno. In caso di spesa sostenuta da entrambi i genitori per un figlio, deve essere diviso tra i due. Ma cosa accade se una famiglia ha due figli che studiano fuori sede?
Se due figli sono titolari di due contratti di locazione, è meglio non imputare ad un solo genitore i pagamenti del canone. Se un solo genitore pagherà entrambi i canoni, infatti, il limite complessivo detraibile resterà pari a 2.633 euro. Ma se i genitori pagano i due canoni “separatamente”, allora potranno detrarre l’onere sino a 2.633 euro ciascuno, raddoppiando il vantaggio.
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