Anche i problemi che sembrano più complessi e difficili da superare si ridimenzionano se visti da una certa distanza. La depressione, per esempio, uno dei mali più difficili da comprendere e debellare, assume altre forme se pensata come conseguenza del nostro stile di vita. In letteratura scientifica, diverse sono le teorie che collegano malattie della mente e malattie del corpo. Molte di queste connettono livelli eccessivi di colesterolo cattivo, quindi un rischio cardiovascolare elevato, alla perdita della voglia di vivere. Ma se le problematiche sono collegate nel male, lo sono anche nel bene.
Una recente ricerca portata avanti al San Francisco Veterans Affairs Medical Center ha svelato che le statine influiscono positivamente sul benessere della nostra mente. Molti ignorano che questo comune farmaco cardiaco combatte la depressione oltre che il colesterolo cattivo, ma la scoperta può letteralmente rivoluzionare le terapie psicologiche. Attraverso questo medicinale, i medici sperano di spezzare il cerchio che connette umor nero e disturbi cardiovascolari.
Molti ignorano che questo comune farmaco cardiaco combatte la depressione oltre che il colesterolo cattivo
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Le statine sono inibitori che riducono la sintesi del colesterolo cattivo da parte del nostro organismo. Hanno un’azione antinfiammatoria, che, secondo i ricercatori, può giocare un ruolo fondamentale nella lotta alla depressione. Infatti, molte avvalorate teorie sulla depressione ne mettono in luce la componente infiammatoria e autoimmune. Non a caso, le statistiche mettono in luce il fatto che molti depressi soffrono di malattie infiammatorie e autoimmuni come rinite, artrite reumatoide o psoriasi. In quest’ottica, la ricerca voleva mostrare come le statine possano prevenire o combattere la depressione modulando proprio i processi infiammatori e autoimmuni. I risultati sembrerebbero darle ragione. Dopo aver seguito mille pazienti con patologie cardiovascolari, le persone che assumevano regolarmente statine risultavano ammalarsi di depressione il 38% in meno delle altre.
Può una medicina contro il colesterolo agire davvero sul nostro umore?
Dunque, possiamo dire che assumere statine è un rimedio efficace contro la depressione? Non così in fretta. A smorzare l’entusiasmo è la stessa dottoressa ad aver guidato la ricerca, Mary A. Whooly. Secondo la Whooly, la medicina non è ancora certa del legame causa effetto che lega statine e depressione. A predicare cautela arrivano anche le parole autorevoli di Giulio Perugi, professore di Farmacoterapia psichiatrica all’Università di Pisa. Perugi mette in guardia sulle controindicazioni delle statine, che porterebbero a un aumento di problemi muscolari e di aggressività. Tuttavia, lo stesso Perugi non esclude che l’effetto antinfiammatorio delle statine potrebbe avere un ruolo chiave nella prevenzione psichiatrica. La ricerca, se non arriva a una conclusione univoca, ci fa comunque ben sperare.
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