La lotta alle malattie cardiovascolari e a quelle cerebrali è in continua evoluzione. Scienziati e ricercatori sono alla costante ricerca di nuovi metodi per curare queste patologie, ma anche per prevenirle. A volte certe soluzioni possono stupire perché mai si penserebbe che potessero funzionare. Una pratica in particolare sta avendo un discreto successo e si moltiplicano gli studi sulla sua efficacia. Eppure, ancora molti ignorano che per combattere ipertensione, ictus e Alzheimer questa singolare pratica è efficace e dimostra di funzionare.
Per combattere il rischio di patologie cardiovascolari o malattie della demenza, la prevenzione è molto importante. In questo senso una corretta alimentazione può fare moltissimo. Per esempio, aumentare il livello dell’acido grasso DHA nel nostro organismo aiuta nella lotta alla demenza. Anche l’assunzione di questa sostanza aiuta a proteggere il cervello e contrastare l’Alzheimer. Ma si è scoperto che si può contrastare demenza, ipertensione e anche il rischio di ictus, con una pratica comunissima che tutti possono fare.
Molti ignorano che per combattere ipertensione, ictus e Alzheimer questa singolare pratica è efficace
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C’è un modo di dire che tutti conoscono e che recita: canta che ti passa. Il malumore passa cantando e secondo le ultime ricerche cantare serve anche a contrastare ipertensione, ictus e Alzheimer. La musicoterapia per combattere alcune patologie è in fase di approfondimento, ma già alcuni studi hanno dato risultati eccezionali.
Si moltiplicano le ricerche che cercano di scoprire l’efficacia di questa pratica canora contro l’Alzheimer. Per esempio nella Land Hospitali University di Reykjavík (Islanda), è stato eseguito un esperimento in questa direzione. Per un mese e mezzo un gruppo di pazienti, seguiti da esperti, sono stati invitati a cantare e suonare strumenti musicali. I risultati sono stati molto incoraggianti.
La musicoterapia sembra essere efficace anche per abbassare la pressione sanguigna e per chi ha subito un ictus. Un team di ricercatori dell’università di Francoforte ha verificato con un esperimento che cantare fa calare l’ipertensione e abbassa lo stress. Cantare in auto alla mattina un motivetto semplice o un ritornello, regola il battito cardiaco, calma e riduce la pressione sanguigna. I ricercatori hanno indicato tra le melodie più efficaci l’Ave Maria di Schubert.
Cantare o ascoltare musica sarebbe efficace anche nella riabilitazione degli afasici, ovvero coloro che hanno subito una lesione cerebrale per ictus, ischemia o emorragia. Sempre riguardo all’ictus, è bene conoscere quando il sonno può provocare in chiunque aterosclerosi, ictus e malattie cardiovascolari.
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