Lavare il bucato è una delle attività più frequenti in casa e mentre anticamente questo gesto veniva compiuto a mano, oggi a lavare i nostri indumenti ci pensa la lavatrice.
Quest’elettrodomestico ci permette di lavare i nostri panni con velocità ed efficienza. I lavaggi possono avvenire con diverse modalità, con l’uso di acqua fredda o calda, a pieno o a mezzo carico, con centrifuga o senza. Ovviamente tutte queste varianti utilizzano un quantitativo di corrente differente.
Un fattore altrettanto impattante è il numero di persone che abitano la casa. Di fatti, più si è in casa, più l’utilizzo di tale elettrodomestico sarà frequente.
Molti ignorano che la causa di bollette costose e salate sono questi comunissimi e banalissimi errori con la lavatrice e il bucato
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Dunque, quanto ci costa il bucato a fine mese?
Per stimarne un calcolo più o meno preciso, dobbiamo avvalerci di un dato importante, i kilowattora, che è riportato sull’etichetta della lavatrice stessa. Per calcolare i nostri consumi, dobbiamo moltiplicare i kilowattora alle tariffe energetiche che abbiamo scelto per la nostra abitazione.
Nel totale, secondo alcuni dati riportati da riviste di settore, la lavatrice inciderebbe all’incirca il 4 % sul totale della bolletta dell’energia elettrica. Il consumo maggiore sembrerebbe attribuibile al momento di riscaldamento dell’acqua.
Gli errori comuni che pesano in bolletta
Sembra incredibile, ma molti ignorano che la causa di bollette costose e salate sono questi comunissimi e banalissimi errori con la lavatrice e il bucato. Vediamone qualcuno.
Uno degli errori più diffusi è mettere i capi macchiati direttamente in lavatrice. Infatti, può capitare di dover rilavare il capo più volte perché la macchia è ancora presente. Il consiglio è quello di mettere precedentemente gli indumenti macchiati in abbondante acqua fredda, con l’aggiunta di uno smacchiante specifico. Solo successivamente procedere al lavaggio.
Un altro errore spesso commesso è iniziare il lavaggio con una lavatrice a mezzo carico e con acqua calda. Meglio effettuare le lavatrici a carico intero e programmare lavaggi freddi. I lavaggi, sia intero che a mezzo carico, infatti, hanno lo stesso dispendio energetico.
L’acqua fredda è un toccasana per i nostri indumenti perché mantiene i colori vivaci e intensi. Inoltre, effettuare lavaggi freddi sembrerebbe farci risparmiare in bolletta in un anno più di 100 euro. Quindi per lavare i capi è preferibile utilizzare temperature sui 60-90 gradi solo in caso di estrema necessità.
Lasciare la presa della lavatrice inserita è un altro degli errori più diffusi. Questo gesto aumenta il consumo energetico, perché anche se la lavatrice non è in funzione continua a consumare energia. L’ideale sarebbe staccare la presa, immediatamente dopo ogni lavaggio.
Consigli pratici per bollette più leggere
Il primo consiglio è quello di acquistare una lavatrice con doppio attacco idrico, uno per l’acqua calda, uno per la fredda.
Un altro indispensabile consiglio è prestare attenzione alla manutenzione e alla formazione di calcare. Il calcare ostruisce i tubi aumentando la spesa energetica oltre a causare un’usura precoce della lavatrice stessa. Dunque, risulta indispensabile effettuare una pulizia del filtro con una certa frequenza.
L’ultimo consiglio è quello di evitare i programmi che prevedono un prelavaggio e diminuire le dosi di detersivo utilizzate.
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